Festini a base di sesso e cocaina: tre arresti a Padova
PADOVA. Organizzavano festini a luci rosse a base di cocaina e con rapporti, anche omosessuali, con giovanissimi le tre persone, tra cui un avvocato, arrestati dalla squadra mobile della Polizia di Padova. I provvedimenti restrittivi sono arrivati a conclusione di un’indagine coordinata dal pm euganeo Benedetto Roberti della Procura di Padova, che ha portato alla luce un traffico di cocaina gestito dagli indagati ritenuti fornitori di cocaina per i festini che venivano organizzati a Padova, Roma e Milano.
L'avvocato arrestato è Davide Bergo, 45 anni, padovano residente in via Euganea: per lui sono stati disposti i domiciliari.
parodiPerquisita anche l’abitazione di un noto attore, Mario Parodi (nella foto a destra), conosciuto come Max, 45 anni, genovese, che lavora nel mondo delle fiction. Ha lavorato in diversi film di Tinto Brass, iniziando la sua carriera cinematografica con "Monella". Tra le fiction ha partecipato a "Un posto al sole d'estate" e "Le ragazze di Miss Italia".
La droga veniva procurata da due nordafricani in contatto con il professionista padovano che a sua volta la portava alle feste per cederla e consumarla anche con giovanissimi, seppur maggiorenni. Numerosi gli acquirenti ed i partecipanti alle feste accertati dai poliziotti padovani. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Mariella Fino. Maggiori informazioni sull’operazione saranno fornite dalla Polizia e dell’autorità giudiziaria nelle prossime ore.
Gli altri due arrestati sono due stranieri, ritenuti i fornitori principali del legale. Si tratta di Zouhair Mahmoudi, 40 anni, e Hassene Lazhar, 30 anni. L’avvocato Davide Bergo è accusato di essere l’animatore dei festini con imprenditori, personaggi del mondo dello spettacolo e aspiranti modelle, è stato posto agli arresti domiciliari, vista l’attenuazione del pericolo di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove. Mahmoudi e Lazhar sono detenuti invece in carcere. Secondo l’accusa, Bergo avrebbe portato ogni volta alle feste, ogni volta che gli veniva richiesto, una manciata di grammi di cocaina. In un paio di occasioni, dosi di cocaina sarebbero state fornite all’avvocato padovano da Parodi, nei cui confronti il gip Mariella Fino, su richiesta del pm Benedetto Roberti, ha autorizzato anche una perquisizione domiciliare a Roma.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi