«Fiducia e speranza» la missione del nuovo vescovo

Domani l’ordinazione episcopale nella Cattedrale di Padova. Ci saranno i sindaci di Belluno e Feltre e molti bellunesi
MALFITANO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - DON RENATO MARANGONI VIENE NOMINATO NUOVO VESCOVO DI BELLUNO E FELTRE
MALFITANO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - DON RENATO MARANGONI VIENE NOMINATO NUOVO VESCOVO DI BELLUNO E FELTRE

BELLUNO. Alla vigilia della sua ordinazione a vescovo, don Renato Marangoni (vuole essere chiamato appunto don Renato), è nel suo ufficio della Diocesi di Padova, ancora impegnato nelle tante incombenze del suo ruolo, quel ruolo che sta per lasciare per guidare la diocesi di Belluno e Feltre.

Si sta preparando alla ordinazione di domani. Con quale spirito?

«In continuità con quanto accaduto, in un legame che sorge e cresce nella chiesa, con la condivisione».

Ha già avuto modo di conoscere la chiesa e la comunità bellunese?

«Sono venuto già due volte a Belluno, per incontrare in maniera non formale i responsabili della curia. Altre persone mi hanno fatto visita qui a Padova. Sono stato a Feltre, dove ho incontrato i vicari foranei. Ho anche avuto un colloquio con i preti più giovani che sono venuti a trovarmi a Padova. In una seconda occasione sono stato a Belluno per vedere il vescovo Giuseppe, don Luigi Del Favero, l’economo e altre importanti figure della diocesi».

Lei conosce già il Bellunese, lo ha frequentato come appassionato di montagna.

«In passato sono venuto spesso sulle Dolomiti, nel Feltrino e nel Bellunese, ma allora il mio scopo era quello di andare in montagna, venivo proprio per “tuffarmi” (anche se non sarebbe il termine giusto) nelle Dolomiti. Ora quello che desidero è incontrare le comunità, le persone. Un incontro non in pompa magna, non in maniera formale, non in occasioni ad hoc, ma “feriale”».

Lei ha già detto che non intende vivere da solo nel Vescovado.

«Non sono abituato a vivere da solo, non l’ho mai fatto. Non c’è comunque un progetto definito su questo. È la mia intenzione, ma vedrò come sarà possibile realizzarla, con quale modalità».

Parla di fiducia e speranza che si trovano nel Vangelo, don Renato, quando pensa alla missione che lo attende nel Bellunese. Usa spesso la parola «confido», rivolgendosi alla comunità che lo attende.

Domani, alle 16, nella Cattedrale di Padova ci sarà la sua ordinazione a Vescovo. Sarà il vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla a guidare la celebrazione religiosa. Ieri sera intanto c’è stata la veglia di preghiera, anche in questo caso con la presenza del vescovo Cipolla.

Domani nella Cattedrale di Padova ci saranno le delegazioni in arrivo dal Bellunese e anche dal paese natale di don Renato, Crespano del Grappa.

In rappresentanza del Bellunese saranno presenti anche il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro e il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi