Fiera delle anime la pro loco protesta

Arsiè, il direttivo si sfoga: «Comitato imposto dall’alto ci saremo perché vogliamo il bene della manifestazione»

Tagliata fuori dal gioco delle parti. Dopo tre anni di gestione in economia e in perfetta sintonia con l'amministrazione, quest'anno non c'è spazio per la pro loco di Arsiè nel comitato organizzatore della Fiera delle Anime e di ottobre. «Siamo rammaricati di non essere stati coinvolti, pur avendo dimostrato sempre la massima disponibilità nel contribuire alla buona riuscita della manifestazione, soprattutto visti gli ottimi risultati raggiunti gli anni scorsi», si sfoga il nuovo direttivo. «Avevamo chiesto di poterla organizzare ancora in primavera, anche in funzione dell'esperienza maturata negli anni. Però non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta formale, se non vaghe motivazioni giustificate con la mancanza di fiducia per l'associazione», che da qualche mese ha cambiato consiglio.

Pesa non solo l'esclusione, ma anche il metodo adottato per metterla in atto: «Il comitato “Fiera delle Anime” è stato designato senza una reale condivisione: la decisione è stata calata dall'alto e comunicata durante uno degli ultimi incontri con le associazioni», riassumono i consiglieri, «la formalizzazione amministrativa, con l'approvazione della delibera di giunta, è avvenuta dopo che il presidente del comitato (Romano Gobbi, ndr) era già stato nominato dal sindaco e già operava a titolo di responsabile dell'organizzazione. Come pro loco non contestiamo la persona, ma il metodo adottato dal sindaco e dalla maggioranza. Con una maggiore serenità d'animo le cose sarebbero probabilmente andate diversamente, anche perché il nostro direttivo, con il supporto dei soci volontari, si è dimostrato sempre attivo nell'organizzazione di attività di promozione e valorizzazione turistica, pur con risorse limitate».

Messa da parte, la pro loco però non si tira indietro: «Siccome riteniamo che la Fiera sia un elemento di ricchezza per il territorio, parteciperemo con uno stand informativo dedicato al Comune, in modo che l'offerta turistica possa essere il più possibile completa. Metteremo a disposizione dell'organizzazione la segnaletica e la cartellonistica su logistica e parcheggi, allestiremo la mostra "Solivi terra di confine", che era stata esposta durante l'estate a Fastro, e gestiremo un piccolo punto di ristoro». Perché alla fine, attriti e incomprensioni a parte, l'importante è il risultato: «Auspichiamo la buona riuscita della Fiera, fiduciosi che il contributo di tutte le associazioni sarà apprezzato in uguale maniera da tutti i visitatori».

Francesca Valente

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