Filt Cgil, inaugurata la nuova sede
BELLUNO. Inaugurata ieri mattina la nuova sede della Filt Cgil, a lato del sottopasso della stazione ferroviaria di Belluno. Si tratta, in realtà, della ristrutturazione di una saletta che era usata già da anni dai lavoratori delle ferrovie, «a suggello della continuità che accomuna il passato con il presente e per farci ancora più vicini ai cittadini», ha precisato la segretaria di categoria Alessandra Fontana.
E se la sede è nuova, i problemi restano in parte quelli di sempre. A cominciare dalla questione delle risorse per Veneto Strade. «Per quest’anno siamo a posto», dice Fontana, «ma l’incertezza resta per il 2017, quando le convenzioni di tutte le altre province venete scadranno, a parte la nostra, e quindi si dovrà capire cosa succederà della società e soprattutto chi si occuperà della manutenzione delle strade bellunesi».
E parlando di strade, Fontana ha sollecitato lo sblocco delle risorse promesse dal ministro Delrio per Anas. «Sarebbero utili per questa provincia». Un punto sul quale è intervenuto il deputato Roger De Menech, che ha ribadito: «Queste risorse - poco meno di 100 milioni di euro - sono collegate a doppio filo con l’aggiudicazione a Cortina dei Mondiali di sci del 2021. I lavori che interesseranno le strade principali a Longarone, San Vito, Cortina, Valle e tutto il Cadore partiranno quindi solo quando ci sarà l’aggiudicazione. Per ora, i tecnici di Anas stanno lavorando allo studio di fattibilità delle opere in questione».
Resta da capire cosa succederebbe di questi soldi se non dovesse essere assegnata a Cortina la manifestazione sportiva.
«Siamo convinti che la vera viabilità sia quella turistica», ha precisato il parlamentare, «per questo motivo saranno interessate dai lavori le direttrici viarie principali della provincia. Avremo di fronte varianti e progetti puntuali, non più opere faraoniche, ma lavori funzionali appunto al turismo». De Menech, ha anche sottolineato l’importanza della ferrovia delle Dolomiti, «che darà senso generale alla mobilità del territorio».
Per Fontana, resta aperta la questione relativa agli appalti e ai passaggi di personale. «Non è possibile che ad ogni cambio si voglia modificare anche il contratto, cosa che sta succedendo con la ditta che segue il trasporto di Partesa», ha precisato Fontana. «Quello che chiediamo sono garanzie occupazionali e che si delinei un accordo entro il quale ci si possa muovere quando c’è un cambio di società».
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