Finanziato il progetto per gli interventi lungo la Cortina - Dobbiaco
CORTINA
Ammonta a 200 mila euro il contributo che il tavolo dei fondi per i Comuni di confine ha erogato per elaborare un progetto di valorizzazione turistico-culturale della valle del Boite e della val di Landro. Ad ottobre era stato firmato un protocollo di intesa tra i Comuni di Cortina e Dobbiaco e le Province di Belluno e Bolzano per la valorizzazione di quello che un tempo era il sedime della ferrovia che univa Cortina a Dobbiaco. L’iter è proseguito. Ora è stata finanziata la progettazione e verrà aperto un bando affinché gli esperti definiscano in modo più preciso le caratteristiche tecniche del progetto e il suo importo complessivo. Il tutto, rientrando in un progetto di area vasta, sarà finanziato con i fondi per i Comuni di confine. Si incomincerà a lavorare sul tratto che unisce Cortina a Dobbiaco, tra la valle di Landro e la valle del Boite, dove un tempo passava il treno delle Dolomiti. La pista è lunga 31 chilometri ed è frequentata oggi da appassionati e sportivi che d’estate la percorrono in bicicletta e d’inverno con gli sci da fondo. . Il tracciato ha un valore storico ed economico, una valenza simbolica e un rilievo che i promotori dell’iniziativa vogliono valorizzare a fini e turistico-culturali. L’idea progettuale prevede intanto l’ammodernamento della pista ciclabile con la realizzazione di un nuovo sottofondo, la creazione di una rete di assistenza e soccorso e di punti di ristoro lungo il percorso.
Un secondo intervento prevede la realizzazione di un impianto di innevamento artificiale per il tracciato della pista da fondo (coincidente con quello della ciclabile), così da renderla fruibile anche nei periodi dell’inverno in cui le precipitazioni dovessero scarseggiare. Questo intervento prevede anche l’installazione di punti automatizzati per il pronto soccorso attrezzati con un collegamento fisso alla banda larga, di illuminazione nei punti strategici e di un’adeguata segnaletica (la struttura potrebbe essere utilizzata in futuro per eventi collaterali, ad esempio alcuni di quelli previsti in caso di aggiudicazione all’Italia delle Olimpiadi invernali 2026).
Sull’aspetto culturale e storico si concentreranno invece gli interventi di valorizzazione degli scavi archeologici del sito di Botestagno, a nord di Cortina, e l’apertura di una struttura museale dedicata alle valli come via di transito.
«L’intesa», spiega il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, «prevede che il finanziamento di questo studio avvenga attraverso le risorse del fondo Comuni confinanti destinate alla programmazione dei progetti di area vasta per le annualità 2013-2018 inserite nel programma della Provincia di Belluno. Siamo molto soddisfatti di questo protocollo d’intesa e del fatto che sia già stata finanziata la progettazione che rappresenta il primo passo concreto di una collaborazione proficua tra il nostro Comune e quello di Dobbiaco e tra le due Province. È un progetto a cui teniamo tutti: Cortina, Dobbiaco, Bolzano e Belluno che darà impulso turistico ai nostri territori, li collegherà in maniera turisticamente più appetibile, con un’attenzione all’ambiente, e terrà in considerazione gli aspetti storici e culturali che rappresentano le nostre radici». —
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