Fine dell’emergenza, in arrivo sette medici a Ostetricia

Espletato il concorso, sono 12 i professionisti idonei per l’Unità operativa. Prossima la riapertura del Punto nascite di Pieve

BELLUNO. L’Usl 1 procederà all’assunzione a tempo indeterminato di sei medici specializzati in Ostetricia e Ginecologia, oltre che di uno specialista a tempo determinato. Un’operazione che dovrebbe permettere di superare la situazione di sofferenza in cui versa l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e consentire anche la riapertura del Punto nascite dell’ospedale di Pieve di Cadore, chiuso in via temporanea dal 27 ottobre proprio per la carenza di medici. «In queste settimane ci sono state attribuite tutte le peggiori intenzioni, con toni che non voglio commentare», sottolinea Adriano Rasi Caldogno, direttore generale dell’Usl 1. «Noi avevamo ribadito le difficoltà oggettive, ricordando il nostro impegno per superarle. E così è stato».

Sono state infatti espletate le prove del concorso per ostetrici-ginecologi attivato dall’Usl 1. Sui 39 totali che avevano presentato la loro candidatura, si sono presentati in 15. «Alla fine delle tre prove, sono 12 i dichiarati idonei dalla commissione, presieduta da Raffaele Zanella, direttore medico», precisa Rasi Caldogno. Alle 17 di mercoledì sono stati deliberati i risultati e alle 10.30 di ieri sono state fatte due delibere: «Una per l’assunzione a tempo determinato (gli esami si sono svolti il 31 ottobre) del dottor Vito Cofelice, l’unico a presentarsi su tre che avevano fatto domanda; una seconda per l’assunzione a tempo indeterminato di sei ginecologi (uno dell’Italia del nord e cinque dal centro-sud)».

Lo scenario di Ostetricia e Ginecologia, che conta sette medici più il primario facente funzione, andrà quindi a cambiare: «Arriviamo a 14 dirigenti medici. E abbiamo già dato indicazione alla direzione medica che, non appena ci saranno le condizioni, verrà superata la temporanea chiusura del Punto nascite di Pieve».

Prima dell’assunzione effettiva si aprono infatti i tempi tecnici e burocratici. Già ieri sono partite le lettere che comunicano agli interessati l’esito del concorso. I vincitori, dall’adozione della delibera, hanno trenta giorni di tempo per accettare l’incarico.

«Qualcuno ha dato la propria disponibilità a prendere servizio già dai prossimi giorni», continua Rasi Caldogno. Dobbiamo poi considerare che chi sta lavorando altrove può trovarsi a dover dare un preavviso per le dimissioni (in genere 30 giorni). In ogni caso, la situazione è completamente cambiata e non siamo più in emergenza. Speriamo che tutti i primi sei in graduatoria accettino. Se qualcuno dovesse dire di no, abbiamo comunque quelli che seguono nell’elenco dei 12 idonei».

Il dottor Cofelice è sia nella graduatoria a tempo determinato che in quella a tempo indeterminato. Se dovesse rinunciare al primo incarico, l’Usl 1 procederà con un altro concorso. «Abbiamo espletato le procedure concorsuali in tempi velocissimi, come promesso», chiosa il direttore generale. «Per quanto riguarda Pieve, probabilmente si procederà ripristinando prima le modalità introdotte dal 5 settembre al 26 ottobre, quando era stato deciso di mantenere l’attività soltanto in orario diurno, dalle 8 alle 20, garantendo la reperibilità di un medico nelle ore serali e notturne (dalle 20 alle 8). Questo in attesa di rendere operativo il Punto nascite e tornare alla situazione antecedente l’inizio di settembre».

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