Finisce la scuola, scatta il toto-presidi
FELTRE. Il pensionamento di Gina Doro che termina la sua carriera come reggente alla scuola media di Feltre “Gino Rocca”, oltre che ormai storica preside del comprensivo di Quero, e quello di Graziano Baster, dirigente del polo Colotti-Rizzarda, pongono il problema della successione a fronte di un numero di presidi disponibili, a livello provinciale, che attualmente sono la metà rispetto al fabbisogno. Ossia, sono tredici per 38 scuole bellunesi, contando sei pensionamenti per l'anno scolastico 2015/1016. E ne restano quattro in tutto per il feltrino.
Sono due i nomi che circolano per la sostituzione di Graziano Baster per le superiori professionali di Colotti e Rizzarda. L'uno è Giampietro Da Rugna, dirigente dei licei feltrini, l'altra è Costantina Facchin che già ha in capo il polo tecnico di Negrelli e Forcellini che ospitano rispettivamente gli indirizzi di perito industriale e di geometri. Questa seconda nomina, nella toto-successione, dovrebbe essere la più attendibile. Ma che sia Da Rugna o che sia la Facchin, resta il fatto che del polo Colotti-Rizzarda assumerebbero solo la reggenza. Ormai gli istituti scolastici non si giustificano più sui “piccoli numeri”, si conferma anche dall'Usp (ex provveditorato di Belluno). Ormai gli istituti si definiscono tali se si contano fino a 1.500 studenti, sotto la quale soglia non si può scendere se non di poche unità, proporzionalmente al bacino di utenza.
Così mettere insieme, dal punto di vista organizzativo e gestionale, ma non logistico (ogni scuola citata almeno per il prossimo anno scolastico conserverà la propria sede), quattrocento studenti del Colotti e quattrocento cinquanta dell'Itis con i geometri (se si conta la quarantina di studenti delle serali), diventa un passaggio quasi scontato.
E basta un solo preside, o reggente le sorti, per gli istituti accorpati. Nessun nome di successore alla media Rocca (che fa pendent a livello di comprensivo con il circolo didattico per le elementari di Feltre), visto che il valzer di trasferimenti e mobilità non è ancora iniziato. Non è assodato, però, che chi subentrerà alla guida della Rocca di Feltre, debba per forza prendersi anche il mega-istituto comprensivo, oltreché complesso dal punto di vista dell'eterogeneità degli iscritti, di Quero. Cosa che ha fatto, in questo ultimo anno di carriera, la stessa dirigente Gina Doro, preside di Quero e reggente della media Rocca feltrina. E qui, gli addetti e i ben informati, non escludono lo sdoppiamento.
Ossia: tre sono i dirigenti di comprensivo che potrebbero prendersi il “pacchetto” (elementari più medie) di Feltre. Si tratta di Bertoldi dell'istituto di Santa Giustina, di Viviana Fusaro dell'istituto di Fonzaso e Anna Maria Pradel di Cesiomaggiore. E proprio a quest'ultima potrebbe essere proposta, dall'ufficio scolastico regionale, la reggenza di Feltre, non solo per contiguità territoriale ma anche in virtù di un accordo fra i due Comuni, per alleggerire le classi da un lato (quello di Feltre) e per rimpianguare quelle di Cesio al fine del mantenimento del comprensivo dove già confluiscono, a livello amministrativo e di organico docente, le scuole di Nemeggio e di Villabruna. Sul disegno di oggi e di domani, i sindacati tengono alta la guardia. Ma sul fronte della commissione d'ambito, quella degli amministratori che ci mettono il proprio sul futuro delle scuole feltrine, si resta attendisti.
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