Finiti i lavori della pista ciclabile Feltre e Pedavena sono più vicine
Manca solo la segnaletica orizzontale lungo il tracciato di 1,3 chilometri realizzato in un anno L’opera che comprende una passerella sul Remuglia è costata 799 mila euro dei Fondi di confine
FELTRE. Sono finiti i lavori per la realizzazione della Feltre-Pedavena. Il taglio del nastro è ormai in vista, anche se di fatto, di gente che va a passeggiare se ne vede tanta già da settimane, pur con le limitazioni da cantiere aperto. Segno che la pista ciclo-pedonale piace.
Adesso manca solo da disegnare per terra la segnaletica orizzontale lungo il tracciato di 1,3 chilometri tra i due Comuni, qualche passaggio formale e poi si potrà cominciare a pedalare e a camminare ufficialmente.
Ormai ci siamo: «Definiremo una data di inaugurazione, che sarà a breve», annuncia il sindaco Paolo Perenzin, dopo aver firmato l’“Avviso ad opponendum”. Vuol dire che l’intervento è stato ultimato e se qualcuno avesse qualcosa da contestare, ha 30 giorni di tempo per farlo.
Ad eseguire i lavori è stata la ditta Deon di Belluno, che ci ha messo poco meno di un anno per completarli.
Il percorso inizia da via Segusini, nelle immediate vicinanze del ristorante La Casona, prosegue verso nord in sinistra orografica lungo l’argine del Colmeda fino a intersecare il confine con Pedavena, attraversare il torrente Remuglia con una passerella di una ventina di metri e proseguire sino ad intersecare via Sega Bassa.
La pista ciclabile è larga 2,50 metri più le banchine laterali e la barriera di protezione in legno verso il corso d’acqua. Sono previste inoltre delle aree di sosta con tavoli, panchine, cestini, rastrelliere per le bici e tabelle informative. È un itinerario che rientra nel piano della ciclabilità sul territorio. Se infatti ci si aggiunge il fatto che l’inizio e la fine della pista immettono su due strade a traffico limitato, prende corpo la strategia che punta a creare una rete di percorsi dedicati agli spostamenti sostenibili, in bici e a piedi nelle connessioni tra i centri urbani, oltre che in ottica di valorizzazione turistica.
Tassello dopo tassello, si concretizza il mosaico in cui rientrano anche quelle strade trasformate in percorsi a pedonalità privilegiata, come via Valentine, che collega Farra (zona osteria Cuba) e Mugnai.
All’altezza della cabina Enel poi, si può scegliere di percorrere il sentiero lungo il Musil fino a Teven, arrivando agli impianti sportivi del Boscherai. E da lì a prendere la ciclabile da Pedavena a Feltre, il passo – e la pedalata – è breve.
L’investimento per la Feltre-Pedavena è di 799 mila euro (i soldi sono quelli dei Fondi di confine, annualità 2012) per un progetto che non ha avuto un iter facile, considerando l’aggiustamento in corsa rispetto alla versione iniziale che si è reso necessario sia per esigenze di riduzione della spesa e di costruzione del tracciato riguardante la collocazione della passerella sul torrente Remuglia, sia per contenere al minimo l’occupazione delle aree private.
Raffaele Scottini
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video