Fissato il processo per Fabio Vettorel: sentenza a novembre
Il 18enne feltrino è detenuto nel minorile di Hanofersand. Si prospettano quattro mesi di carcerazione preventiva
FELTRE. In carcere fino al 7 novembre. Quattro mesi di carcerazione preventiva, in attesa del giudizio. Il tribunale di Amburgo ha fissato il calendario del processo a Fabio Vettorel, il 18enne feltrino che è detenuto nel carcere minorile di Hanofersand dal 7 luglio, quando è stato arrestato con altri cinque italiani, tra i quali la feltrina Maria Rocco, durante una manifestazione di protesta contro il G20. Le udienze saranno in tutto tre: 16 e 17 ottobre e 7 novembre, giorno in cui è prevista la sentenza di primo grado. Il giovane deve rispondere dell’ipotesi di reato di grave disturbo alla quiete pubblica e, fin dai primi momenti, si è sempre proclamato innocente.
Il suo avvocato tedesco Gabriele Heinecke aveva presentato un ricorso alla Corte Costituzionale federale il 27 luglio, ma quel tribunale si era dichiarato incompetente, nel frattempo il 10 agosto è stata scarcerata la Rocco da Billwerder, che è stata indagata anche per resistenza a pubblico ufficiale e non sa ancora quando sarà il suo processo. Uno dei suoi difensori italiani, il bellunese Antonio Prade (l’altro è il veneziano Domenico Carponi Schittar) ha spiegato che prima vengono processati i detenuti, in seguito quelli che hanno già ottenuto la liberazione, per il resto bisognerebbe interpellare il legale tedesco, in maniera da capire con precisione come funziona la procedura penale a quelle latitudini. Anche per le tre udienze già decise.
Vettorel ha adottato una strategia difensiva diversa da quella di Rocco ed è stato sottoposto a un regime carcerario molto stretto, anche sulla gestione della posta. Ultimamente ha spedito una lettera all’esponente bellunese di Rifondazione Comunista, Gino Sperandio, nella quale ribadisce che «non ho fatto niente per davvero». C’è un video in cui «si vede che sto camminando a volto scoperto, solo un po’ spaesato. Ma i processi contro gli stranieri arrestati negli scontri ad Amburgo stanno facendo un iter tutto loro e la “giustizia” si sta dimostrando tutto fuorché imparziale».
La madre Jamila Baroni è ad Amburgo ormai da mesi e ieri ha confermato il calendario del processo, che vedrà imputato Fabio Vettorel.
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