Fiumi e laghi delle Dolomiti, tra tutela e sfruttamento
Centraline e ambiente, dibattito aperto sul futuro di fiumi e laghi delle Dolomiti
Il Boite a Cortina, cascata sotto il ponte Cacciatori
Le piccole centraline idroelettriche sono un bene o un male? Si stanno moltiplicando i piccoli impianti su quasi tutti i torrenti, dall’Ansiei al Cordevole, dal Maè al Boite. L’acqua è diventata preziosa e l’energia «pulita» che se ne ricava costituisce una fonte di ricchezza. Le iniziative sono sia di enti pubblici (i Comuni e le Comunità montane attraverso il Consorzio Bim Piave) sia dei privati attraverso la En&En, una società per azioni costituita dall’Associazione industriali bellunesi. E’ una vera e propria corsa a sfruttare l’ultima acqua che resta nei torrenti di montagna.
La provincia di Belluno è sempre stata ricca d’acqua ma i fiumi e i torrenti sono stati intubati per riempire i grandi bacini idroelettrici della Sade prima, dell’Enel poi. Cosa avverrà in futuro, con le privatizzazioni? Il Piave è diventato così uno dei fiumi più artificializzati d’Europa. Non solo: i consorzi irrigui della pianura veneta prelevano ogni estate più acqua della portata naturale del Piave e quindi vengono svuotati i laghi con conseguenze drammatiche per il turismo.
L’acqua è una risorsa o un bene da tutelare? Se è una risorsa, va sfruttata economicamente, magari per rimpinguare le esauste casse dei comuni, e tutto il resto passa in secondo piano. Se al contrario la si intende come un bene, va salvaguardata e utilizzata con oculatezza e parsimonia. Comunque la si intenda, l’acqua non è inesauribile. Lo prova drammaticamente il riscaldamento del pianeta e l’innalzamento delle temperature che, per le nostre montagne, significano anche ghiacciai che si sciolgono, meno neve e, alla fine, meno acqua.
Attorno a questi temi si stanno confrontando da tempo amministrazioni pubbliche, associazioni, cittadini, divisi tra lo sfruttamento di una risorsa e l’intento di salvaguardare un bene prezioso. Temi sui quali anche voi potete dire la vostra: partecipate al dibattito, inviateci le vostre opinioni e i vostri commenti.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video