Flash mob di Fratelli d’Italia per protestare contro i vincoli
Longarone. Vincoli, un flash mob di Fratelli d’Italia a Longarone. De Carlo: «Fallimento della politica. La montagna vive solo senza burocrazia». . “La montagna deve vivere. Basta vincoli! ”. È questa la scritta contenuta nello striscione esposto ieri pomeriggio dai militanti di Fratelli d’Italia di Belluno che all’altezza dell’incrocio che porta in centro a Longarone, lungo la Statale 51 di Alemagna, hanno organizzato un flash mob contro i vincoli sottoscritti pochi giorni fa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo sui territori del Comelico e di Auronzo.
In prima fila c’era il deputato e sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo: «Siamo scesi in strada oggi, sulla via delle vacanze dell’Immacolata, per far sentire ancora la voce della montagna. Se pensano di intimorire così un territorio solo perché ha alzato la testa contro una decisione iniqua, si sbagliano di grosso: la montagna vive solo senza vincoli e burocrazia».
Per De Carlo: «Questo nuovo vincolo è il fallimento della politica. Io e il collega deputato Marco Osnato attendiamo da mesi una risposta alla nostra lettera inviata al ministro Franceschini, che non ci ha mai risposto. Come Fratelli d’Italia, avevamo dato tutta la nostra disponibilità a collaborare per cercare una soluzione condivisa, ma non siamo stati ascoltati: questa è la prova che non solo non si risponde ai cittadini, ma nemmeno al loro rappresentanti».
«In questi giorni», aggiunge De Carlo «si cerca di scaricare la colpa dell’imposizione del nuovo vincolo sui tecnici. La responsabilità invece è della politica, che non ha saputo rispondere e risolvere uno dei tanti problemi che affliggono il nostro territorio: questo Governo, come pure quello precedente, si sono rivelati ciechi e sordi di fronte alle istanze del territorio. Fratelli d’Italia resta ferma sulle sue posizioni: noi restiamo di fianco a chi vuole vivere e continuare a esistere in montagna, senza burocrazia, scartoffie e vincoli che uccidono il territorio», conclude il deputato De Carlo. —
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