Focolaio Covid a Feltre, l’Eurobrico può riaprire

FELTRE. Riapre l’Eurobrico e nessuno stop al punto vendita “Il tulipano”. Buone notizie dai test effettuati sul focolaio di Covid-19 partito con i due casi di positività tra i dipendenti del negozio di bricolage e fai da te in via Zuecca, e allargato ad altre quattro persone (due familiari e due amici) in seguito all’attivazione del protocollo di tracciamento dei contatti, tra cui una ragazza che lavora al Tulipano in via Rizzarda, fidanzata con uno dei due commessi dell’Eurobrico.
Riguardo al Tulipano, sono stati condotti dall’Usl gli approfondimenti ispettivi del caso, risultati negativi, e quindi non è stato adottato alcun provvedimento per tale punto vendita, che è rimasto aperto regolarmente anche nella giornata di ieri.
Quanto all’Eurobrico, è stata effettuata ieri mattina un’ispezione dallo Spisal, che non ha evidenziato elementi di criticità. L’Usl ha autorizzato pertanto la riapertura del punto vendita. Il dipartimento di prevenzione aveva disposto la chiusura del negozio nel tardo pomeriggio di venerdì, dopo l’esito positivo del tampone a cui si erano sottoposti due compagni di lavoro, su richiesta del medico curante mercoledì 24. Entrambi, posti in isolamento fiduciario da quel giorno, risultavano sintomatici per Covid rispettivamente da domenica 14 e da venerdì 19.
Tutti i colleghi però sono negativi e dopo la sanificazione dei locali eseguita sabato da una ditta specializzata, ieri l’Usl ha dato il via libera alla riapertura. Al termine dell’ispezione dello Spisal, è stata firmata la liberatoria che autorizza la ripresa dell’attività del punto vendita di Feltre del gruppo trentino che fa capo alla famiglia Paterno.
«I clienti possono stare tranquilli», commenta Domiziano Paterno, patron con i fratelli Sergio e Franco. «Il sopralluogo dello Spisal ha evidenziato che ci sono le condizioni di sicurezza. Questa è la dimostrazione che l’azienda ha sempre posto al massimo livello l’attenzione sulla prevenzione per la sicurezza sia dei propri dipendenti che dei clienti che vengono nel nostro negozio», sottolinea. «Abbiamo dodici collaboratori nel punto vendita di Feltre, due erano risultati positivi e gli altri dieci sono tutti negativi, a ulteriore testimonianza che il sistema di prevenzione funziona. È stato un banco di prova anche per noi. Naturalmente sarebbe stato meglio se non fosse successo niente, però questo ha dimostrato che dall’inizio dell’emergenza Covid, l’ufficio sicurezza del gruppo ha messo in atto delle procedure valide che hanno tenuto», rimarca Domiziano Paterno. «La pulizia, l’utilizzo dei sistemi di protezione individuale e il rispetto delle norme di igiene hanno funzionato».
Il focolaio epidemico si avvia dunque verso lo spegnimento. «La situazione è assolutamente identificata e gestita, sotto controllo a partire dai due dipendenti dell’Eurobrico», interviene il sindaco Paolo Perenzin. «Quello del Tulipano non è un secondo focolaio, non c’è motivo di allarme, ma neanche di preoccupazione», aggiunge. «Se c’è una cosa che ci dimostrano questi due casi, è che non è ancora il momento di abbassare la guardia e bisogna che tutti quanti rispettiamo il distanziamento fisico, portandoci sempre in tasca la mascherina». —
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