Follador, favorevoli tre alunni su quattro

AGORDO. Il 75 per cento degli studenti dell’Istituto “Follador” di Agordo ritiene che l’incontro con l’imam alla media “Pertile” doveva essere fatto e sarebbero favorevoli a un’iniziativa analoga...

AGORDO. Il 75 per cento degli studenti dell’Istituto “Follador” di Agordo ritiene che l’incontro con l’imam alla media “Pertile” doveva essere fatto e sarebbero favorevoli a un’iniziativa analoga nella loro scuola.

A dirlo sono i risultati di un sondaggio che è stato somministrato agli alunni della scuola secondaria di secondo grado agordina dagli insegnanti, per capire quale fosse la loro opinione sul tema che sta alimentando la discussione nella vallata e non solo.

Se per il senatore Giovanni Piccoli (Forza Italia) portare l’imam a scuola era «una follia», per Matteo Salvini (Lega Nord) quelli che lo volevano erano educatori tra virgolette, per Forza Nuova (che ha annunciato i gazebo in piazza ad Agordo) c’è «l’impossibilità di convivenza» con l’Islam e per l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan serviva un’ispezione, le nuove generazioni agordine sembrano andare in una direzione opposta.

Quattro le domande proposte a un totale di 271 studenti. «La scuola media di Agordo ha invitato a scuola un imam a parlare ai ragazzi, tu come giudichi l’iniziativa?», chiedeva la prima. Il 73,8 per cento dei ragazzi (cioè 200) ha risposto «sono favorevole», il 26,2 per cento era invece contrario. Risultato pressoché uguale quello che si evince dal secondo quesito: «Se la tua scuola proponesse un’iniziativa analoga, come la valuteresti?». Il 74,5 per cento sarebbe favorevole, il 25,1 per cento contrario (un alunno non ha risposto).

Fin qua era richiesta un’opinione sul tema specifico della possibilità di incontrare a scuola un imam. Successivamente agli alunni è stato chiesto di esprimere un parere su due questioni più ampie: la liceità di affrontare tematiche di natura religiosa a scuola e l’importanza della conoscenza e del confronto tra culture nella società odierna. Ebbene, il 76,8 per cento degli studenti del Follador ritiene che sia compito della scuola affrontare le tematiche di carattere religioso, perché «le religioni fanno parte della cultura dei popoli e la loro conoscenza rientra tra le finalità della scuola». Per il 23,2 per cento, invece, «si tratta di una questione privata di cui la scuola non ha titolo per occuparsi».

Infine, l’82 per cento dei ragazzi interpellati pensa che la conoscenza e il confronto tra le culture sia un tema di primo piano nella società di oggi», il 18 per cento crede invece che la cosa non sia così importante. I dati che arrivano dal Follador fanno dunque il paio con quelli raccolti nei giorni scorsi alla scuola media “Pertile”. Dati secondo cui l’81,3 per cento dei genitori era favorevole a permettere ai propri figli di partecipare all’incontro con l’imam Kamel Layachi. Incontro che si svolgerà comunque il 12 aprile, ma al centro parrocchiale di Agordo.

Intanto, sulla piattaforma change.org è stata lanciata venerdì la petizione che invita a firmare «il nostro sdegno» e a farlo «arrivare all’assessore regionale del Veneto all’istruzione affinché dalla sua posizione istituzionale promuova e non neghi il dialogo tra tutti coloro che, con pace e moderazione, vogliono costruire un mondo unito e solidale».

Ieri nel tardo pomeriggio c’erano già 244 firme. (g.san.)

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