Follador: nuovo sodalizio e si accende la polemica

Scoppiettante assemblea annuale dell’Apim: i periti minerari non hanno gradito la nascita di una nuova realtà creata a tutela del patrimonio dell’istituto

AGORDO. I periti minerari si sdoppiano, con tanto di polemica. È nata l'Associazione minerari con uno statuto e un direttivo nuovi di zecca che già fa parlare di sé piuttosto animatamente.

Tutto questo è accaduto nell'assemblea dell'Apim, con i periti minerari che non hanno gradito la pseudo scissione creata, nonostante si continui a parlare di possibilità di riassorbimento nell'Apim stessa. La nuova realtà (della quale fanno parte il preside del Follador e alcuni prof) è nata per preservare l’immenso e prezioso patrimonio tecnico- culturale nella vecchia sede dell’istituto, con tanto di convenzione con l'Itim che “blinda” la situazione anche quando l'attuale preside andrà in pensione. Durante l’assemblea i toni della discussione si sono accesi: da una parte i componenti del nuovo sodalizio, mossi secondo loro da finalità nobili «Perché altrimenti tutto il materiale che è a carico della scuola, e quindi dello stato andava perso». Dall’altra i colleghi dell’Apim che contestavano le modalità e il fatto di «non essere mai stati informati se non a cose fatte e quando è arrivato lo statuto», come sottolinea Da Roit. «Non c’è mai stato il rischio di scissione, solo il fatto di creare un associazione con un nome diverso ma con gli stessi interessi della nostra; e a questo punto mi pongo la domanda: non potevamo creare noi un comitato tecnico che si occupi di questa cosa?» . Infine una mozione ha dato mandato al nuovo direttivo di cercare una collaborazione con la nuova realtà, per evitare doppioni e perchè Apim subentri nella convenzione con il Follador, avendo gli stessi scopi.

L'assemblea annuale Apim si era aperta col presidente uscente Da Roit aveva lanciato un monito per l'arruolamento di giovani. «L’Apim ha bisogno di giovani». L'incontro molto partecipato, ha visto anche la consegna della tessera di socio ai neo diplomati: «Un modo per incentivare la presenza di ragazzi e rimarcare ancora l’importanza di guardare al futuro per l’associazione» sottolinea Da Roit, il quale spiega come l’ Apim sia in salute nonostante le difficoltà attuali. «Una delle finalità principali del nostro sodalizio, è di promuovere l’immagine del perito minerario nel mondo. In questo periodo posso dire che c’è stata difficoltà nel risolvere i problemi occupazionali dei soci. Sono stati tre anni intensi e di soddisfazioni per me, ho cercato di fare al meglio il lavoro facendo gli interessi dell’associazione. Auguro al nuovo presidente un in bocca al lupo e che sappia raccogliere i frutti di quanto fatto fino ad ora».

Quello che si sta per aprire sarà un anno molto ricco di iniziative per l’Apim. Da Santa Barbara, ma non solo: «Nel 2017 ci sarà un altro importante anniversario», annuncia Da Roit: «la ricorrenza del 150 anno della fondazione dell’Istituto Minerario, dal quale sono usciti i migliori tecnici del settore, vanto e orgoglio per Agordo e l’Agordino: vogliamo celebrarlo al meglio come merita, mi aspetto la collaborazione di tutti». Quindi i premi ai giovani autori per il tema sulle vicende minerarie. Primo a Maria Chiara Della Lucia con “Amerigo”. Poi Valerio Davare con “Emigranti” e Simone Lorenzi con “Ricordando Marcinelle”. I nuovi membri del direttivo che eleggerà il presidente: Flavio Lucchini, Paola Baldissera, Franco Benvegnù, Denis Della Giacoma, Luca Lucchetta, Gianni Gatta e Silvano Da Roit.

Matteo Manfroi

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