Fondazione Teatri, Belluno cerca nuovi soci
BELLUNO. Una nuova vita per il teatro comunale di Belluno, e soprattutto per la Fondazione, è possibile. Ci crede il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, che dopo l’uscita di scena di tutti i soci, da ultimo anche dalla Provincia che proprio nei giorni scorsi ha dato ufficiale disdetta dall’organismo culturale del capoluogo, sta cercando nuove vie di gestione della cultura in città, ma anche nell’intero territorio. E lo sta facendo cercando la collaborazione degli altri enti locali, sedi di strutture teatrali, oltre che, come ha detto lo stesso Massaro, risentendo i “vecchi” soci tra cui il comune di Feltre e la stessa Fondazione Cariverona, la prima a lasciare il posto nell’ente alcuni mesi fa.
Sono queste le strade che palazzo Rosso sta seguendo per riuscire a garantire l’apertura del teatro comunale, ma anche il mantenimento della Fondazione. «È l’unico organismo che possa gestire la cultura in città», ha ribadito il presidente della Fondazione, Renzo Poloni il quale ha sottolineato come «ci sia la possibilità che qualche ex socio possa rivedere la propria posizione, rientrando a far parte della Fondazione». Un’opzione che in molti auspicano.
Le strade, quindi, sono ancora tutte aperte per salvare l’ente culturale, e il primo cittadino insieme col presidente Poloni sembrano essere fiduciosi sul loro buon esito.
«La commissione cultura del Comune dovrà analizzare il problema non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico, che in questi anni di magra non è di poco conto. Dobbiamo capire cosa fare ora. Attualmente siamo in una fase interlocutoria con tutti gli altri soggetti. Dobbiamo comprendere quali sono i percorsi da seguire», ha detto Massaro.
Intanto, prima di Natale, il presidente Poloni si dice intenzionato a riunire un consiglio di gestione per valutare il bilancio consuntivo 2012 e programmare il 2013. «Ad oggi le risorse a nostra disposizione ci permettono di chiudere la stagione teatrale, in qualche maniera», sottolinea il capo della Fondazione. «Per il 2013 si vedrà. Il teatro comunque non potrà chiudere», ribadisce anche il sindaco Massaro.
Resta poi la questione della ristrutturazione del teatro. «Ad oggi esiste già un piano di fattibilità», precisa Poloni, «con una previsione operativa ed economica che rappresenta quindi in punto di partenza per operare successivamente sulla struttura».
«C’è poi comunque il problema di reperire le risorse», conclude il sindaco. «E anche su questo fronte non è escluso il coinvolgimento della Fondazione Cariverona, ex socio dell’ente culturale e da sempre molto sensibile agli aspetti culturali».
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