Nominato il presidente di Fondazione Teatri delle Dolomiti: è Michela Marrone

Sarà la commercialista Michela Marrone a guidare la Fondazione Teatri delle Dolomiti. Prenderà il posto di Massimo Ferigutti che si era dimesso nell’ottobre scorso. La sua nomina è stata ufficializzata ieri da parte del sindaco Oscar De Pellegrin. Al bando avevano partecipato quattro candidati.

Ma quando e perchè la professionista ha deciso di candidarsi per questo incarico? «L’amministrazione comunale», sottolinea Marrone, «mi aveva richiesto la disponibilità a dare supporto alla Fondazione, così, dopo aver preso visione dei documenti che ho reperito nel sito web e da quanto ho visto, ho ritenuto di poter presentare la mia candidatura».

Marrone sottolinea che il suo incarico «sarà di breve durata visto che si tratterà di portare a termine l’attuale mandato. Quindi si parla di un anno e mezzo, un tempo che si concilia anche con i miei precedenti impegni. È anche per questo che ho deciso di dare una mano».

Quali saranno gli obiettivi del mandato?

«Secondo quanto mi ha chiesto l’amministrazione, il mio compito sarà quello di verificare i conti e rientrare della perdita. In un secondo momento dovrò anche ricucire i rapporti con i soggetti che ruotano attorno alla Fondazione».

Quello di Marrone sarà quindi un mandato in continuità con il suo predecessore. Da parte sua non ci sarà, almeno ad oggi, alcuna fuga in avanti. «Continuerò sulla strada già tracciata, dove sono state già impegnate risorse economiche. Il mio scopo non è quello di portare stravolgimenti, non farò nulla di nuovo, anche perchè non ce n’è il tempo e non ho neppure la conoscenza del settore. Cercherò di concludere in tranquillità questo mandato».

Sui conti la commercialista si è già fatta un’idea: «Il buco c’è, dovrò analizzare da cosa è dovuto e quindi lavorare per sistemare. Sono contenta di questo incarico, che svolgerò gratuitamente come da bando e molto volentieri».

Michela Marrone è attualmente anche presidente di Telebelluno. «Il mio incarico all’interno della televisione locale è più di rappresentanza», spiega la professionista, «non ho poteri, se non la delega al personale. Per cui non c’è alcun problema per me proseguire su questi due impegni che mi sono presa».