Fondazione teatri: eletta Nicoletta Comar
BELLUNO. La Fondazione teatri delle Dolomiti riparte da Nicoletta Comar. Già assessore provinciale alla cultura, la Comar è stata nominata ieri alla presidenza della Fondazione teatri, e l’auspicio del sindaco di Belluno Jacopo Massaro è che «da qui si riparta per superare quella fase di conflittualità che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Mi auguro che ora, con un assetto chiaro e definitivo, sia possibile lavorare serenamente con la collaborazione di tutti i soci, il cui apporto è fondamentale».
Nel consiglio di indirizzo che si è svolto ieri Massaro ha ribadito ai soci (c’erano Celeste Levis, presidente temporaneo, i due sindaci di Belluno e Feltre, Fiori per la Regione e De Stefano per la Provincia) gli indirizzi del Comune di Belluno per la Fondazione: «Visto che è cambiato il presidente è stato giusto ripeterli», afferma Massaro. Per quanto riguarda il bilancio, il primo cittadino chiede «che venga elaborato un piano per saldare i debiti ai creditori, e che sia equo. Se non ci sono molte risorse a disposizione, che vengano divise in parti percentuali in modo che a tutti arrivi qualcosa».
Altro nodo caldo quello del bando per l’appalto dei servizi tecnici e di sala, che la Fondazione ha pubblicato senza aver consultato il Comune di Belluno: «Ho chiesto di sospenderlo per verificarne la sostenibilità e per capire se va bene così com’è», spiega Massaro. «Voglio che venga valutato dal nuovo consiglio di gestione».
Sulla prossima stagione, infine, Massaro ha chiesto di «verificare che tutte le associazioni e i soggetti che hanno fatto domanda per accedere al teatro possano organizzarvi le loro manifestazioni». Il sindaco ha anche chiesto che venga verificata la sostenibilità della stagione presentata la scorsa settimana dalla Fondazione teatri: «A me interessa che le date che sono a carico della Fondazione siano sostenibili dal punto di vista economico. Non voglio trovarmi con un buco di bilancio, anche in Fondazione teatri». Il consiglio di gestione dovrà controllare anche le eventuali sovrapposizioni di data, per consentire a tutti i soggetti che hanno già presentato domanda per realizzare spettacoli ed eventi di poter accedere al teatro.
Nicoletta Comar ha sul tavolo diverse questioni da affrontare, ma Massaro è sicuro di aver fatto la scelta più giusta: «L’ho fortemente voluta alla guida della Fondazione perché è una persona indipendente, ragionevole e di buon senso, oltre che fortemente appassionata di cultura, senza essere schierata. Lei è al servizio della cultura e basta».
Ragionevolezza, determinazione e ponderatezza sono le qualità che hanno spinto Massaro a puntare sulla Comar per il futuro della Fondazione: «C’erano delle ruggini da scrostare, ora ripartiamo mettendoci tutti al lavoro».
Alessia Forzin
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