Fondazione teatri, pronto il nuovo statuto

Se n’è occupato il commissario Livio Viel. Approvazione entro settembre, poi si parlerà di nuovi soci
BELLUNO. È pronto il nuovo statuto della Fondazione Teatri. La bozza è in Regione, l’approvazione spetterà al commissario, Livio Viel, nominato dalla Regione a gennaio. La modifica dello Statuto è un passaggio necessario per il futuro dell’ente: dovrebbe occuparsene il consiglio di gestione, ma dopo l’uscita di tutti i soci (ad eccezione del Comune di Belluno) nel consiglio di gestione manca il numero legale. Ecco perché serviva la nomina di un commissario ad acta: Viel, appunto.


Il consiglio di gestione in base al vecchio Statuto prevede cinque membri. Alcuni dei quali espressione dei soci che hanno lasciato la Fondazione. È stato portato da cinque a tre membri. Ma questa è solo una delle modifiche. La Fondazione, negli anni ha ampliato la sua attività. Oggi, per esempio, gestisce anche il Museo Fulcis e l’ufficio turistico del capoluogo. Nello Statuto andava ampliato lo spettro delle attività.


Di tutti questo si è occupato Livio Viel, commissario ad acta, insieme a Renzo Poloni che rimane al suo posto, in proroga e su delega del commissario, in attesa vengano nominati i nuovi vertici della Fondazione. «Lo Statuto è pronto, l’approvazione spetta al commissario ma ne stiamo discutendo una bozza con la Regione, che svolge funzione di controllo e verifica», racconta Viel. «Lo Statuto è stato elaborato sulla base degli indirizzi dati dal consiglio comunale e prevede la possibilità di ingresso di nuovi soci».


Da tempo se ne parla, il soggetto più accreditato pare essere il Comune di Feltre ma solo dopo l’approvazione del nuovo Statuto si saprà se l’ipotesi diventerà qualcosa di più concreto. E se, dunque, la Fondazione potrà ampliare la sua attività oltre i confini del capoluogo. Il Comune punta molto su questo ente, tanto che medita di affidarle anche la gestione di Palazzo Bembo, quando aprirà (è una delle ipotesi sul tavolo).


Per lo Statuto i tempi non dovrebbero essere lunghissimi: «Entro la fine di settembre sarà approvato», assicura Livio Viel.


Sul futuro della Fondazione, e sulla sua situazione attuale, vuole qualche chiarimento anche il Movimento 5 stelle. «Quando era stato nominato un commissario straordinario il sindaco non aveva ritenuto di informare il consiglio comunale», scrive Stefano Messinese. Che si chiedeva, allora: «Chi fosse questo commissario, cosa stava facendo ma, soprattutto, quale indirizzo operativo aveva avuto dal Comune, ormai unico socio? La richiesta rimane attuale e sarebbe interessante avere una risposta».
(a.f.)


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