Fondazione Teatri: saltano tutti gli incontri, è il caos

Anaxus disdice con Romanelli, il sindaco affida la Passuello al portavoce
Da sinistra il sindaco Prade il vicepresidente della Provincia Carbogno, l’assessore alla cultura Passuello e il presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti Romanelli
Da sinistra il sindaco Prade il vicepresidente della Provincia Carbogno, l’assessore alla cultura Passuello e il presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti Romanelli
BELLUNO. Un'altra giornata di travaglio per l'assessore alla cultura Maria Grazia Passuello, mentre non c'è verso di mettere ordine nella Fondazione Teatri delle Dolomiti. Ieri è saltato l'incontro tra il presidente Romanelli e Anaxus e nelle stesse ore la Passuello entrava nell'ufficio del sindaco ma, al posto di Prade, trovava il portavoce Vincenzo Agostini. L'assessore, ieri irrintracciabile, dev'esserci rimasta male, ma al momento sembra che non abbia ancora deciso se dimettersi o meno dalla giunta Prade.



Di sicuro questa iniziativa ha aggravato i rapporti già tesi con gli altri consiglieri e ha rischiato di far saltare l'accordo tra il sindaco e l'assessore alla cultura Maria Grazia Passuello. Non arrivano a caso le parole di Prade sui membri della Fondazione, anche lui spazientito da questo crescendo a metà tra il ridicolo e il caos cosmico. Una situazione che si vede replicata anche in altri ambiti dell'amministrazione comunale, dove i problemi non si risolvono mai e anzi si aggravano.


I boatos di ieri danno l'assessore Passuello ancora in fase di riflessione, nonostante il patto elaborato con Paniz non sia ancora stato sottoscritto da Prade. In quell'accordo c'è anche la rimozione di Romanelli, gesto che sconfesserebbe mesi di percorso; ma allo stesso tempo se la Passuello se ne va Prade si trova con una fetta di Pdl contro e le elezioni sono vicine. Non resta che sperare in un ordine spontaneo e miracoloso, almeno per qualche tempo. Anaxus. Niente spriz ieri tra Romanelli e Aurelio Rota. Il presidente di Anaxus era stato convocato dal presidente della Fondazione Teatri per un aperitivo, ma Rota ha disdetto dopo aver letto la presentazione della stagione di prosa.


Eppure Rota non forza: pur avendo affidato all'avvocato il compito di verificare la regolarità degli ultimi sviluppi dal punto di vista legale, Rota accoglie l'invito del sindaco: «Siamo disponibili ad ascoltare proposte serie, fatte in sede istituzionale, per iscritto e senza giochetti. Diciamo sì ad aperture concrete con atti concreti; la vicenda del bando si supera solo con atti scritti, non è più il caso di andare avanti a parole».

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