Fondi ai Comuni di confine, semaforo verde da Boccia
BELLUNO
Via libera definitiva ai fondi per i cosiddetti “Comuni di Confine”. Più di un milione a municipalità: a S. Stefano di Cadore, Vigo di Cadore, Lorenzago, Domegge, Pieve di Cadore, Sospirolo, Ospitale, Longarone, Soverzene, Chies d’Alpago, Alpago, Tambre.
Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha firmato il decreto che prevede lo stanziamento di 51,7 milioni di euro – stanziati per le annualità 2019, 2020 e 2021, oltre che con i residui del 2018 – per valorizzare e promuovere le aree territoriali svantaggiate attraverso il finanziamento di interventi di varia natura, come le infrastrutture, lo sviluppo locale, i servizi alla persona, il marketing territoriale e gli aiuti alle imprese. Dopo il passaggio in Conferenza Stato-Regioni, il documento ha ottenuto il parere positivo delle Commissioni bilancio di Camera e Senato. Ora seguiranno le firme del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e poi passerà al vaglio della Corte dei Conti. Concluso l’iter, si potrà procedere finalmente alla pubblicazione del bando.
«Il mio augurio è che anche questi fondi, come quelli per il confine nordoccidentale, con le Province di Trento e di Bolzano» interviene l’on. Roger De Menech «siano utilizzati per progetti di area vasta, che creano relazione e, al tempo stesso, promuovano condizioni di contrasto allo spopolamento».
Si tratta complessivamente di circa 13 milioni, che in tempi come questi non sono affatto bruscolini. «Una promessa mantenuta» aggiunge De Menech «in pochi mesi, siamo riusciti a sbloccare i fondi che entro la fine del 2020 arriveranno nelle casse dei Comuni. Un percorso condiviso con l’Assco (l’Associazione Sostegno Comune) che è diventato realtà grazie all’impegno del ministro Boccia e soprattutto al grande lavoro dei sindaci, che non si sono mai persi d’animo: questa è la vittoria di quei territori considerati per troppo tempo, erroneamente, marginali».
Esprime soddisfazione Roberto Campagna, presidente dell’Associazione Comuni di Confine e vicesindaco di Cordignano: «Come Presidente di Assco sono felice nel vedere che il lavoro profuso in questi anni da parte dell’associazione stia portando i suoi frutti. Sono risorse che serviranno ai nostri Comuni per incrementare il turismo, i servizi sociali ed i servizi alla persona, e viste le difficoltà e le esigenze di adeguamento e rilancio territoriale legate al Covid, sono oggi ancora più preziose. Toccherà ai sindaci, che conoscono il proprio territorio, utilizzare tali risorse per progetti di sviluppo territoriali sostenibili». –
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