Torna a suonare la campana di San Micel a Fonzaso: nuova luce per l’eremo nella roccia

Potenziato l’impianto elettrico per far brillare il simbolo del paese. Attivati i rintocchi automatici all’alba e alla sera

Laura Milano
San Micel con la nuova illuminazione: da sinistra la statua della Madonna, la chiesetta e l’eremo del guardiano del fuoco
San Micel con la nuova illuminazione: da sinistra la statua della Madonna, la chiesetta e l’eremo del guardiano del fuoco

Ha ripreso a suonare ogni mattina e ogni sera la campana di San Micel, rimessa in funzione dopo anni a coronamento di un intervento che ha visto migliorare e potenziare l’illuminazione dell’eremo incastonato nella roccia simbolo di Fonzaso. Con nuovi pali e lampade a risparmio energetico, oltre alla chiesetta adesso sono illuminati a giorno anche l’eremo a forma di castelletto e la statua della Madonna.

L’eremo di San Micel dall’inizio di questa settimana si è fatto vedere e soprattutto sentire a valle, cioè dal municipio con amministratori, dipendenti e cittadini in trepida attesa. E quando è sceso il crepuscolo, i fonzasini hanno potuto ammirare la nuova illuminazione che si irradia sul castelletto. E si sono emozionati al suono della campana, rimasta muta per anni, che alle 18 in punto, così come da programmazione meccanica, ha dato calore al silenzio ibernato di quel versante con i suoi festosi rintocchi. Rintocchi della durata di un minuto circa che d’ora in poi accompagneranno sia il mattino sia il calare della sera a Fonzaso.

«Una volta la campana suonava all’alba, alle 5, e poi all’imbrunire», spiega l’assessore alle opere pubbliche, Fabrizio Rossin che sta portando avanti, con la collaborazione dell’ufficio tecnico comunale guidato da Adis Zatta, l’intervento di efficientamento energetico in via di completamento sul territorio fonzasino. «Adesso tramite un congegno che programma gli orari, la campana farà sentire i suoi rintocchi alle 6, cioè un’ora dopo rispetto alle antiche abitudini, e alle 18».

Per quanto riguarda il consistente intervento all’illuminazione, sottolinea l’assessore Rossin, è stato cambiato il quadro elettrico, è stato messo in sicurezza l’intero impianto con la sostituzione delle vecchie lampade con tre fari a led che illuminano a giorno la nicchia dell’eremo, puntati l’uno sulla chiesetta, l’altro sul castelletto e l’ultimo sul sacello della Madonna.

La conclusione dei lavori è stata salutata via social l’altro giorno dal sindaco Christian Pasa, spiegando che si è lavorato «con l’obiettivo della messa in sicurezza e rifacimento dell’impianto elettrico al fine di sezionare e garantirne la funzionalità».

«L’amministrazione ringrazia la ditta esecutrice dei lavori, l’ufficio tecnico del Comune di Fonzaso e i consiglieri e dipendenti comunali “sherpa” (che hanno collaborato con diversi viaggi nel trasporto dei materiali da e per) Antonio Moretto, Fabrizio Rossin e Giorgio Corso, Bruno Tollardo», ha sottolineato Pasa.

L’invito finale del sindaco è stato quello di tendere le orecchie verso l’eremo attorno alle 18, annunciando, senza dare altri dettagli, il ripristino di una tradizione fonzasina. E i fonzasini hanno potuto riascoltare così i rintocchi della campana di San Micel, che si sentono bene in paese. Ed entrano di nuovo nella piazza e nelle case.

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