Fonzaso: Mec-Fe, sì agli ammortizzatori
Cassa integrazione per un anno e mobilità per i 36 lavoratori
Alla Mec-Fe trovata l’intesa per garantire la cassa integrazione e la mobilità ai trentasei dipendenti
FONZASO. Cassa integrazione straordinaria fino al 14 novembre 2011 con possibilità di accedere volontariamente alla mobilità durante il periodo di Cigs, e comunque, per i restanti lavoratori, al termine della cassa integrazione. Fa passi avanti la trattativa legata al fallimento della Mec-Fe. L'intesa tra le parti destinata alla tutela dei dipendenti è avvenuta in Provincia ed è stato sottoscritta dalle rappresentanze sindacali Fim Cisl Belluno, Fiom Cgil Belluno ed Rsu di stabilimento. Le modalità di erogazione della Cigs con la possibilità di accedere volontariamente alla mobilità - condizione necessaria per poter essere assunti da un'altra azienda - rappresentano un ammortizzatore che se non altro garantisce un po' di respiro ai trentasei lavoratori che a metà ottobre hanno ricevuto la notizia della messa in liquidazione della società. «Il Tribunale di Belluno», fa sapere la proprietà della Mec-Fe in una nota stampa, «ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo e la società ha depositato la somma di 170 mila euro. Nei prossimi giorni i creditori riceveranno comunicazione da parte del Commissario giudiziale con gli estremi della proposta concordataria». Secondo i soci «l'attivazione della procedura e l'intervento del commissario giudiziale consentiranno anche di definire le trattative già avviate dalla società Mec-Fe prima della presentazione della domanda di concordato». Sviluppi che potrebbero portare alla cessione di alcune proprietà immobiliari a Fonzaso, cui si sono aggiunte ulteriori offerte di acquisto di altri beni sociali da parte di terzi interessati. «Non è escluso», prosegue la nota della Mec-Fe, «che nel corso della procedura possano maturare le condizioni per concedere in affitto oppure trasferire l'azienda di Fonzaso che nel frattempo i soci, con ogni sforza, hanno mantenuto e salvaguardato in vista della cessione a terzi interessati e disposti a investire nella prosecuzione dell'attività. La cessione dell'azienda consetirebbe di realizzare un valore ulteriore attualmente non considerato nel piano».
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