Fonzaso: via libera alla centrale sul Cismon

L'investimento è di 291 mila euro, l'impianto ne frutterà 40 mila all'anno
Un tratto del torrente Cismon. Fonzaso realizzerà una centralina
Un tratto del torrente Cismon. Fonzaso realizzerà una centralina
FONZASO.
Il comune insegue la costruzione della centralina idroelettrica sul torrente Cismon dal 2008, ma dopo tanti rinvii, quest'anno dovrebbe essere la volta buona. Significa l'entrata in cassa di risorse fresche.  L'impianto dalla potenza nominale di 400 volt sarà installato sulla sponda destra del Cismon all'altezza delle "Finestrelle". Sfruttando il salto di una piccola cascata di tre metri e facendo affidamento su una linea di intercettazione delle acque lunga quaranta metri alimentata dai bacini di Pedesalto e Senaiga, produrrà circa 176 mila 810 chilowatt /ora all'anno, con una potenza media che varierà tra i 22 e i 28 chilowatt/ora. La centralina idroelettrica conterà su una turbina a vite di Archimede, senza bisogno di griglie o serbatoi, e funzionerà al meglio con un flusso compreso tra gli 800 e i 1.200 litri al secondo. Monetizzando, il comune confida di incamerare 40 mila 500 euro l'anno dalla vendita dell'energia all'Enel.  Dopo l'approvazione del progetto in giunta a fine 2010, l'investimento da 291 mila euro e spiccioli (in parte coperto da finanziamento, in parte da fondi propri) è inserito nel bilancio che sarà votato martedì in consiglio. A fare il punto è l'assessore Massimo Corso: «La spesa è lievitata rispetto alle previsioni, ma i soldi ci sono, la documentazione è pronta e quest'anno bisogna realizzare l'impianto che poi garantirà un ritorno economico importante».  Allargando lo sguardo al piano degli interventi, quello in cantiere per il 2011 è «un bilancio delle opere pubbliche prudenziale, tenendo conto del nuovo limite sulla capacità di indebitamento dei comuni: il parametro di riferimento è passato dal 15 per cento al 12 quest'anno, in attesa che scenda all'8. Noi ci siamo già fermati all'8 per cento, lasciando un margine di manovra per eventuali emergenze».  In programma, aggiunge l'assessore ai lavori pubblici Gianvittore Lucaora, ci sono il collegamento stradale via Marconi-Brolo de Panz, la sistemazione con l'allargamento di via Calderal e via Loat, più il secondo stralcio di lavori al casel di Arten con interventi su pavimento, muratura, porte e finestre per rivitalizzare la vecchia struttura e dare slancio alla vita associativa del paese. E ancora: il recupero di malga Campon sarà portato a termine con l'adeguamento degli interni e la ristrutturazione delle stanze al primo piano con sei o sette posti letto dove ospitare gli escursionisti. A breve prenderà il via anche il piano delle asfaltature che interessa vicolo Scuro, via Calzen, gli incroci di via Marconi con via Giacomin e via San Nicolò, via San Rocco e tratti di strada ad Agana.

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