Forbice sottratta di nascostoun filmato inguaia Zornitta
E’ il 17 ottobre dell’anno scorso, i carabinieri si presentano per effettuare una perquisizione. Le telecamere sorprendono l’indagato mentre armeggia con un utensile

L'ingegner Zornitta
MESTRE. C'è un filmato di poco più di tre minuti che getta altre ombre sull'ingegnere Elvo Zornitta, il sospettato numero uno di essere il famigerato «Unabomber». Un filmato nel quale l'ingegnere, durante una perquisizione, riesce a sottrarre ai carabinieri una forbice dal materiale sequestrato e quindi la modifica limandola. Alla fine fuma una sigaretta soddisfatto. Il filmato risale all'o ttobre dell'anno scorso, quando già si conosceva la prova del toolmark sul lamierino e si attendeva l'udienza dell'incidente probatorio in tribunale a Trieste. Prima che scoppiasse il caso dell'alterazione del lamierino. Il filmato non è certo una prova ma lascia perplessi sul comportamento dell'ingegnere di Azzano Decimo.
E' il 17 ottobre 2006. Nell'abitazione dell'ingegnere si presentano i carabinieri della locale stazione. Sono stati mandati dal sostituto procuratore Montrone. Il magistrato triestino che coordina, assieme ai colleghi di Venezia, le indagini. E' arrivata agli investigatori la segnalazione che Elvo Zornitta è stato visto da alcuni vicini mentre trasporta nel capanno-laboratorio due sacchi neri. Il maresciallo che comanda la pattuglia è accompagnato da un giovane appuntato.
Candid camera
. Nessuno sa di essere ripreso dagli investigatori del pool anti-Unabomber. Mentre il maresciallo chiede a Zornitta di vedere il contenuto dei due sacchi, l'appuntato continua a giocare con il cellulare. Il contenuto dei sacchi viene svuotato davanti ai militari. A un certo punto al maresciallo squilla il cellulare e si allontana per rispondere. Nel filmato si vede Zornitta che controlla se qualcuno lo sta osservando. Si accerta che nessuno dei carabinieri stia guardando e quindi si china, prende una forbice dal mucchio di attrezzi svuotati dal sacco e se la infila in tasca guardandosi attorno. Quindi getta la forbice in un cestino che si trova all'interno del piccolo capanno che ha trasformato in laboratorio. Rientrati i carabinieri, questi rimettono nei sacchi gli attrezzi e li sequestrano.
Colpi di lima
. Nella seconda parte del filmato si vede l'ingegnere Zornitta rientrare nel capanno, chiudersi a chiave e prendere dal cestino la forbice. La mette sulla morsa del banco e la fissa. Quindi presa una lima ritocca i fili delle lame e. controllato il lavoro, ripone la forbice. E' soddisfatto e si accende una sigaretta. Poi con un sospiro butta fuori una boccata di fumo. In giro. Il filmato è stato quindi depositato dal pool anti Unabomber sia nelle due procure che stanno indagando sia in diversi uffici investigativi scientifici. Scoppiato il caso della presunta manomissione, o meglio dell'alterazione con l'avviso di garanzia ad Ezio Zernar, l'autorità giudiziaria fa ritirare da tutti gli uffici che non siano quelli del pool e delle procure interessate, il filmato. Vengono prodotti pure dei fotogrammi consegnati ai due procuratori capo di Trieste e Venezia. Insomma da parecchio tempo il filmato e i fotogrammi relativi girano.
Indizi.
Naturalmente non si tratta di una prova. Non lo è perché mai si potrà dimostrtre che quella forbice di cui Zornita ha limato le lame ha tagliato componenti di eventuili ordigni attribuiti a Unabomber. Curioso sarebbe sapere però perché prima Zornitta ha preso quegli attrezzi e li ha infilati in due sacchetti neri e poi perché ha preso la forbice e l'ha modificata.
Originale.
I comportamenti e le dichiarazioni dell'r r ingegnere, segnalato agli investigatori, da un suo ex collega di lavoro della Otomelara di La Spezia per la sua passione per il razzo modellismo, sono sempre stati assai particolari. Ad esempio recentemente, dopo la scoperta di una trappola esplosiva nella campagna di Pordenone, ha dichiarato che secondo lui non è Unabomber perché chi prova l'ebbrezza di utilizzare la nitroglicerina non ne fa più a meno.
Sospetti.
Elvo Zornitta entra ufficialmente nell'i ndagine il 26 maggio 2004. Oltre a lui, da quando esiste il pool anti Unabomber, sono state perquisite complessivamente 132 persone. Ma nessuna ha tanti indizi contro, come l'ingegnere di Azzano.
Stranezze.
Persona che si porta dietro una scia di episodi strani fin dal suo trasferimento da Belluno a Pordenone 20 anni fa. Il trasloco avvenne un anno prima dell'esplosione di una torcia nel cortile della scuola elementare De Amicis di via Udine a Pordenone. Scuola che si trova a un chilometro dall'abitazione dove era andato ad abitare Zornitta con la moglie. Un episodio che pochi ricordano collegandolo all'attività di Unabomber.
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