Forcella Aurine riscopre l’assalto degli sciatori
Il meteo ha favorito l’iniziativa dei dieci soci che hanno riattivato gli impianti di Gosaldo. Il prossimo obiettivo è tornare ad affittare le tante case per le vacanze
VOLTAGO. Il rilancio delle piste di Forcella Aurine potrebbe fare da volano a quello degli affitti. È passato un mese dalla riapertura degli impianti del Poi tra i comuni di Gosaldo, Voltago e Rivamonte. Un mese baciato dal meteo che ha premiato l’iniziativa e l’impegno della nuova società Desma. È ai suoi dieci soci, infatti, che si deve il ritorno dei numeri dei vecchi tempi sulle piste di Forcella Aurine: la Bepi, la Gardelina, la Gemini. E ora l’obiettivo è anche quello di tornare ad aprire gli scuri delle seconde case. Poi, certo, restano gli indecorosi resti dell’ex albergo, ma questo esula dai compiti della società che ha ereditato quella dei Fratelli De Dorigo.
«Dopo un mese – dice Morgan Gnech di Desma – il bilancio è sicuramente molto positivo. Intanto erano anni che non si apriva più per l’Immacolata e già prima delle nevicate le piste erano pronte. Poi il cielo ci ha dato una grossa mano anche per il contorno». Chi è passato a Forcella Aurine durante le feste ha trovato colonne di auto parcheggiate lungo la strada e colonne si sono create anche ai due skilift. «Da quanto tempo non si vedeva una cosa così?», si è chiesto qualcuno. «Gli skipass sono stati tanti – continua Gnech – il noleggio ha lavorato alla grande, i quattro maestri di sci sono stati di continuo impegnati con i più piccoli e ora se ne aggiungeranno altri due per dei corsi per adulti. Abbiamo riaperto anche il fondo e pure il chiosco che ha dato man forte al bar con bevande e panini. Si sono disputate varie gare, tra cui il Trofeo Lattebusche che è tornato dopo tanti anni. È stata molto apprezzata anche la fiaccolata del primo dell’anno in ricordo di Valerio De Dorigo, uno dei fondatori delle sciovie, morto il 26 dicembre».
Soddisfacente pure l’apertura notturna del martedì per gli amanti dello sci alpinismo che al prezzo di 2 euro hanno la possibilità, dopo l’allenamento in salita, di scendere in sicurezza sulla pista illuminata: la prima volta erano in cinque, la seconda sono diventati trenta.
Ma se il confronto con il passato può dare la misura del successo presente, è al futuro che guarda Desma. La constatazione di come Forcella Aurine possa avere ancora uno spazio significativo (in primis per bambini e famiglie) fra i colossi dello sci dolomitico ha infatti risvegliato l’interesse immobiliare. «Fra i nostri obiettivi – spiega Gnech – c’è quello di aggiungere il servizio di agenzia immobiliare. In questi giorni siamo stati contattati da alcuni proprietari di seconde case che ci hanno chiesto se fosse possibile gestire gli affitti. Evidentemente si è risvegliata la domanda di alloggi e posti letto».
In attesa di capire come evolveranno le cose, domenica Desma ha programmato la cerimonia di inaugurazione degli impianti. A partire dalle 10.30 ci sarà la benedizione, quindi i discorsi delle autorità e infine un rinfresco per tutti.
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