Forcella Lavardet: De Menech chiede di riaprire la strada

COMELICO. Riaprire la strada di Forcella Lavardet per le sue potenzialità di collegamento turistico tra il Veneto e il Friuli.
Lo chiede il deputato bellunese Roger De Menech in un’interrogazione al ministero delle Infrastrutture. La strada, una ex statale, dal 2001 passata di competenza prima alla Regione e poi alla Provincia di Belluno, è attualmente impercorribile in entrambi i sensi, anche causa degli ultimi disastri atmosferici.
«La strada ha un grande valore per il collegamento turistico tra le due Regioni e darebbe una grande possibilità di sviluppo sostenibile per tutte le vallate», afferma De Menech, «le due Regioni sono a conoscenza della situazione, così come lo è la Provincia di Belluno. In considerazione che la strada è stata per anni di competenza statale e che le attuali condizioni sono anche il frutto di mancate manutenzioni del passato, ho chiesto al ministro Toninelli se intende stimolare la soluzione del problema e contribuire alla riapertura anche stimolando la collaborazione fra le due regioni e la provincia di Belluno». Il tratto, dal chilometro 2+500 a Forcella Lavardet, è chiuso al transito dall’ottobre 1993, dopo la piena del torrente Frison che ha asportato il secondo ponte Bailey situato al km 2+800. La situazione di tale tracciato è sempre stata molto precaria, visto che pure nel periodo in cui la strada, mai asfaltata nella maggior parte, era ancora transitabile, l’Anas si trovò spesso costretta a interdirla al transito, vista la sua esposizione a pendii con forte rischio di frane e anche per l’erosione da parte del torrente Frison, che è privo di argini. La piena dell’ottobre 1993, ha reso definitivamente intransitabile la strada. Le amministrazioni locali hanno chiesto più volte il ripristino della strada, dal momento che lungo il suo tracciato sono situate le prese per l’acquedotto di Campolongo e in quanto unico accesso per il passo della Merendera, a una palestra di arrampicata sportiva e per la possibilità di collegare il Comelico a Casera Razzo, località in comune di Vigo. Si è anche lamentato il rischio idrogeologico della mancata messa in sicurezza di alcuni punti del torrente Frison. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi