Forestale e pompieri ancora operativi nelle terre del sisma

Dodici bellunesi al lavoro. Cfs impegnato contro gli sciacalli Vigili del fuoco a Macerata per le verifiche sugli edifici
La partenza dei mezzi dei vigili del fuoco di Belluno la scorsa settimana
La partenza dei mezzi dei vigili del fuoco di Belluno la scorsa settimana

BELLUNO. A due settimane dal terremoto in Centro Italia, non si è spezzato il filo rosso che lega il Bellunese alle terre distrutte dal sisma. Dodici gli operatori - dieci Forestali e due vigili del fuoco - partiti dalla nostra provincia e in questi giorni operativi tra Rieti, Ascoli Piceno e Macerata, prendendo simbolicamente il testimone da tutti coloro che, partiti da Belluno, hanno prestato la propria opera di soccorso e aiuto nei primi giorni successivi al terremoto.

Soccorritori bellunesi in cerca dei superstiti

I dieci Forestali dei vari reparti di stanza a Belluno fanno parte del contingente veneto composto da 30 agenti e quattro funzionari che ha preso servizio lunedì mattina alle sei. In particolare il Corpo Forestale dello Stato in questa fase si occupa di antisciacallaggio e controllo del territorio nelle frazioni di Amatrice e ad Arquata del Tronto. Non solo: compito dei Forestali è anche quello di raccogliere le segnalazioni che arrivano dalla gente e di inoltrarle eventualmente a chi di competenza, ad esempio la presenza di alberi pericolanti oppure odori forti provenienti dai cumuli di macerie. E ancora i compiti di vigilanza per impedire alle persone non autorizzate di accedere alla cosidetta “zona rossa”. La pattuglia veneta sarà operativa nelle zone terremotate fino a domenica, lasciando poi spazio ai Forestali provenienti dalla Lombardia. Lunedì mattina il rientro a casa.

Lunedì 5 sono partiti anche due vigili del fuoco del comando provinciale di Belluno (dando il cambio ai colleghi) con l’autoscala, direzione Macerata, dove a causa delle scosse si sono registrati numerosissimi danni minori (comignoli, tetti, cornicioni...) che vanno messi in sicurezza. Dal Veneto nelle zone terremotate ora si trovano 61 vigili del fuoco con 33 mezzi e il Reparto volo 109 di Venezia. Tra una settimana è previsto il cambio. Nessuna nuova chiamata al momento per Soccorso alpino e Guardia di Finanza. Restano pronti a partire i volontari della Protezione civile dell’Ana.

Terremoto, i soccorritori bellunesi tra chi non vuole lasciare la propria casa

Conto corrente degli Alpini. Su input della presidenza nazionale dell’Ana, la sezione di Belluno ha aperto un conto corrente all’Unicredit di Belluno, intestato ad Ana sezione di Belluno - Sisma Centro Italia 2016, via Tissi 10 Belluno. Le coordinate bancarie sono   IT 47 Q 02008 11910 000104431145. I bonifici effettuati agli sportelli Unicredit saranno esenti da commissioni e spese. Il presidente Angelo Dal Borgo e il consiglio direttivo nazionale hanno lanciato un appello a tutti i 44 Gruppi del territorio di competenza ed ai singoli soci affinché, ancora una volta, sia data concreta testimonianza della solidarietà delle Penne nere bellunesi.

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