Forestali senza stipendio oggi la protesta a Venezia
BELLUNO. Sono 120 i forestali bellunesi senza stipendio. «Anche quest’anno i lavoratori non riusciranno ad avere lo stipendio in regola», dice Renzo Pellizzon, segretario generale Flai Cgil del Veneto. «L’anno scorso la causa era la nuova organizzazione regionale, che aveva prodotto una rivoluzione nelle nomine di conseguenza nelle responsabilità dei dirigenti. Due le conseguenze: i lavoratori con contratto a tempo indeterminato avevano dovuto attendere tre mesi per il pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio; quelli a tempo determinato, invece, avevano visto posticipare la loro assunzione per i ritardi delle aperture dei cantieri», dice il sindacalista, che prosegue: «Quest’anno la causa è l’applicazione del decreto legislativo 118 del 2011 sulla trasparenza dei bilanci, entrata in vigore dal primo gennaio; a questo decreto la Regione Veneto non si è ancora adeguata, mancano le opportune modifiche a tutte le procedure amministrative. Morale della favola, nessuno sa dirci quando verranno pagati gli stipendi dei lavoratori fissi, che in provincia di Belluno sono più di 120, ma neppure quando saranno aperti i cantieri per l’assunzione dei lavoratori a tempo determinato. Per questo motivo, una delegazione si presenterà davanti alla sede della giunta per chiedere chiarimenti in merito al pagamento dello stipendio di gennaio e all’apertura dei cantieri».
I lavoratori chiederanno di essere ricevuti dall’assessore Conte, per chiedergli il via libera all’utilizzo dei soldi presenti in bilancio per pagare gli stipendi. Se così non sarà, le organizzazioni sindacali di Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila Uil saranno costrette ad assumere iniziative di protesta più forti al fine di garantire il lavoro sul territorio dei forestali. Un lavoro importante in una provincia difficile come quella bellunese.
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