Forte scossa di terremoto alle 15.23: l'epicentro a nord di Sedico

Una forte scossa di terremoto, durata un paio di secondi, è stata chiaramente avvertita in territorio bellunese alle 15.23. La magnitudo è stata di 3 gradi della scala Richter e l'epicentro è stato localizzato a nord di Sedico, a una profondità di 2,9 chilometri.
Forte scossa avvertita alle 15.23 in territorio bellunese
Forte scossa avvertita alle 15.23 in territorio bellunese

BELLUNO. Appena un paio di secondi, ma tanto è bastato per far tremare pareti e finestre in mezza provincia.
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 3.0, è stata nitidamente avvertita ieri pomeriggio, alle 15.23, in Valbelluna, Feltrino e Agordino, con i sismografi che hanno rilevato l’epicentro a Mas di Sedico, a una profondità indicativa di appena 2,9 chilometri. Caratteristica, quest’ultima, che ha sensibilmente accentuato la percezione dell’evento nella popolazione. Diverse, infatti, le persone che si sono riversate in strada non appena avvertito il sisma.

Un tremore accompagnato da un boato (tanto più forte quanto più vicino all’origine dell’evento sismico) che non ha provocato danni a cose o persone, ma sufficiente per far scattare le procedure di evacuazione in cinque istituti scolastici (dove si pratica l’orario prolungato) tra Belluno, Sospirolo e Trichiana.

Subito rovente il centralino dei vigili del fuoco, che nei primi minuti successivi alla scossa hanno registrato centinaia di telefonate. Tra queste anche quella del corpo docente della scuola elementare di Bolzano Bellunese, nel corso della quale veniva riferita la presenza di crepe sui muri dell’edificio comparse proprio a seguito della scossa di terremoto. Pochi istanti dopo una partenza dei pompieri era sul posto per valutare l’accaduto, mentre i piccoli alunni erano già stati evacuati dagli insegnanti. Crepe chiaramente visibili ma che, stando a quanto appurato, si sarebbero originate in sezioni dove già in precedenza si erano manifestate, prima di un recente intervento di sistemazione. Nessun problema strutturale, comunque, tant’è che è stata confermata l’agibilità dell’edificio.

Evacuazione preventiva anche alle scuole materne e alle elementari di Sant’Antonio Tortal (Trichiana), mentre a Sospirolo gli alunni si sono prima riparati sotto i banchi, per poi uscire precauzionalmente in cortile. In tutti i casi nessun problema di agibilità delle strutture, con gli alunni che hanno potuto regolarmente portare a termine le lezioni.

Una seconda scossa, decisamente più lieve (magnitudo 1.7), è stata registrata appena sette minuto dopo la prima, alle 15.30, con epicentro a cinque chilometri a nord-est di Sedico e a una profondità addirittura inferiore rispetto alla precedente. Una “replica sismica” così lieve da essere comunque avvertita solo nelle immediate vicinanze rispetto all’origine dell’evento.

Tra i Comuni dove è stato distintamente avvertito il terremoto anche Limana, Sagron Mis (Trento), Agordo, Cesio Maggiore, Gosaldo, La Valle Agordina, Lentiai, Mel, Ponte nelle Alpi, Rivamonte Agordino, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Soverzene, Taibon Agordino e Voltago. La terra ha tremato anche nel Trevigiano, dove la scossa delle 15.23 è stata avvertita soprattutto nei Comuni di Cison di Valmarino e Revine Lago.

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