Forza Italia: casinò a Cortina contro il gioco d’azzardo

Il gruppo regionale ha presentato il progetto di legge per disciplinare il settore. Sernagiotto: «Il gioco come scelta, casinò a Jesolo o Cortina»

CORTINA. Dare poteri alle regioni per disciplinare il gioco d’azzardo ed aprire casinò. Anche a Cortina o Jesolo. È il progetto di legge statale presentato dal gruppo regionale di Forza Italia.

La proposta legislativa firmata da Leonardo Padrin, Mauro Mainardi, Davide Bendinelli e Remo Sernagiotto e dal consigliere Moreno Teso si basa su due cardini principali: eliminare le slot-machine dai locali pubblici e dare alle Regioni i poteri di aprire i casinò. Come? Con una deroga da parte dello Stato. «Eliminando la tentazione delle “macchinette-mangiasoldi» spiega Padrin «si salvano i soggetti deboli e intere famiglie dalla frenesia del gioco d’azzardo indiscriminato, e si trasforma una norma iniqua dello Stato in un punto di forza turistico. Quello che vogliamo con questa nuova legge è che i casinò diventino punto di attrattiva turistica dove a spendere siano soprattutto gli stranieri, in Italia per soggiorno e divertimento».

A nominare direttamente la perla delle Dolomiti è l’assessore Remo Sernagiotto. «Avere un accesso al gioco d'azzardo ogni cento metri» spiega «si rivolge alle persone deboli: disoccupati, cassintegrati e giovani in particolare. Questa sarà la peste dei prossimi anni, se non saremo capaci di metterci una pezza, azzerando queste trappole e, attraverso la creazione di casinò ad esempio a Cortina o a Jesolo, trasformando il gioco in una scelta».

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