Fototrappole contro il degrado in centro
BELLUNO. Controlli con le fototrappole, vigili urbani in servizio fino alle 22 e telecamere nel porticato del teatro comunale. Parte il piano contro il degrado del centro storico. Risale a settembre la diffida inviata al sindaco dal comitato dei residenti nel centro storico, con la quale si chiedeva a Massaro di porre termine “alla situazione di degrado acustico e igienico in centro storico”.
Sul fronte della sporcizia (bottiglie lasciate in giro, spesso rotte, escrementi, ecc.) il Comune risponde con la sorveglianza: «Useremo le due fototrappole in dotazione al Comune», spiega il sindaco, «e avvieremo i turni serali dei vigili urbani. I quali però, per normativa, possono rimanere in servizio solo fino alle 22, e tutti i problemi si verificano sempre dopo mezzanotte». Si tratta poi, il più delle volte, di educazione (o meglio mala educazione, da parte di chi insozza la città), e allora ecco il progetto Ecosì, che nasce con la duplice finalità di responsabilizzare gli studenti più grandi al rispetto dell’ambiente urbano e di promuovere interventi educativi di sensibilizzazione al rispetto degli spazi pubblici, per ridurre gli episodi di degrado cittadino.
Davanti al teatro comunale saranno installate le telecamere di videosorveglianza: «Se ne occuperà la Fondazione teatri», prosegue Massaro. «E troveremo anche una soluzione per evitare che davanti al Comunale si radunino i giovani che utilizzano le navette per spostarsi il sabato sera». Probabilmente sarà spostato di qualche metro il punto in cui parcheggia la navetta.
Nel capitolo decoro rientrano anche i cassonetti: «Ne sposteremo alcuni, che sono collocati in certe zone del centro storico che risultano poco adeguate». Si pensi ad esempio all'uscita della galleria San Marco, dove si è appena trasferito il negozio Cose Belle. Le campane di carta e plastica sono collocate proprio all'uscita della galleria. Un pugno in un occhio. «Abbiamo inoltre recepito una richiesta dell'Ascom, e avviato una pulizia straordinaria di porta Dante», aggiunge il sindaco. «A breve faremo la stessa operazione sotto porta Dojona».
Ultimo, ma non per importanza, il tema dell'illuminazione: i porticati di piazza dei Martiri e piazza Duomo dovrebbero essere illuminati a breve secondo il sistema adottato per il palazzo della Prefetura.
Musica: «Una città viva aiuta il turismo». Il comitato dei residenti lamentava nella sua diffida anche il problema legato al rumore. Musica e schiamazzi. «A giorni faremo una riunione con gli esercenti, per verificare il funzionamento del sistema legato agli intrattenimenti musicali e per valutare insieme alcune questioni», spiega Massaro.
Che però puntualizza: «La nostra amministrazione ha fatto una scelta politica, quella di puntare sul turismo. E anche se non si fa turismo solo con gli intrattenimenti musicali, è anche vero che una città viva agevola l'arrivo di visitatori. Quest'anno siamo diventati il settimo comune turistico della provincia, vogliamo continuare su questo percorso, trovando un equilibrio tra le esigenze di tutti, all'interno di un perimetro di tolleranza. In passato c'è stato chi ha chiamato i carabinieri di pomeriggio perché sentiva musica che riteneva fastidiosa. Era la banda comunale impegnata in un concerto». Infine, sottolinea il sindaco, «abbiamo verificato che la musica non c'entra con gli episodi di degrado (sono indipendenti dal fatto che ci siano o meno concertini). E anche il rumore non dipende dal fatto che si suoni o meno nei locali. Si tratta di percezioni errate, che portano a ritenere la musica responsabile di tutto quello che accade in centro storico».
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