Frana sul Fadalto l’Alemagna è chiusa e non ci sono treni
La circolazione ferroviaria è sospesa almeno fino a domani La strada potrebbe riaprire oggi, ma scende ancora ghiaia
DeMarchi Vittorio Veneto strada chiusa per frana per il Fadalto
BELLUNO. Niente treni e Alemagna ancora chiusa fra l’Alpago e Vittorio Veneto. Non si sono ancora risolti i danni creati dal maltempo mercoledì pomeriggio e da un giorno e mezzo l’unico modo per attraversare il Fadalto è utilizzare l’autostrada A27. La utilizzano anche i bus che sostituiscono i treni, visto che è interrotta anche la circolazione ferroviaria.
La frana caduta all’altezza di Nove mercoledì pomeriggio è di dimensioni importanti e ci vorrà almeno tutta la giornata di oggi per spostare il fango e la ghiaia dalla carreggiata. Ieri gli operai sono riusciti a liberare una corsia di marcia, ma si è preferito non riaprire la strada neanche a senso unico alternato. Sono stati messi cartelli lungo tutta la statale e la zona è stata pattugliata dalla Stradale di Treviso per indirizzare il traffico verso l’autostrada.
La circolazione ferroviaria è stata sospesa mercoledì pomeriggio e riprenderà non prima di domenica, sempre per ragioni di sicurezza. Immediatamente sono stati messi gli autobus sostitutivi, e il servizio ha funzionato bene nella giornata di ieri: «Il servizio è stato regolare», spiega Tiziano Baggio, direttore regionale Veneto di Trenitalia. «Le strade fortunatamente sono scorrevoli: i bus sostitutivi infatti utilizzano l’autostrada, quindi non abbiamo registrato problemi».
Mercoledì si sono verificati diversi smottamenti lungo la statale di Alemagna, fra Belluno e Vittorio Veneto. Il più consistente è quello all’altezza di Nove, poco prima dell’ingresso dell’autostrada. Il materiale detritico ha completamente invaso la carreggiata, per una lunghezza di alcuni metri.
Ieri il personale dell’Anas, con l’impresa incaricata, e della società Autostrade ha lavorato tutto il giorno ma è stato possibile liberare solo una corsia di marcia. Da monte, inoltre, continua a scendere materiale: ieri si è lavorato anche sulla frana, con un intervento di emergenza per tentare di fermare la colata. Terminata l’urgenza, in ogni caso, bisognerà pensare a un lavoro ben più consistente per evitare che il materiale continui a muoversi creando pericolo.
Gli operai, però, sono riusciti a liberare completamente la statale dall’altro smottamento caduto mercoledì, una ventina di metri a sud rispetto a quello principale. La strada è rimasta chiusa per tutta la giornata di ieri e durante la notte. Questa mattina si deciderà quando riaprirla (è probabile accada in giornata).
Per i treni, invece, bisognerà aspettare. Mercoledì sono caduti alcuni alberi sui binari lungo la linea Belluno - Conegliano e sono stati rimossi. Ma preoccupano le frane: «Le vibrazioni indotte dal passaggio dei treni potrebbero far muovere il materiale», prosegue Tiziano Baggio. Per questo si è preferito evitare di ripristinare la circolazione e garantire il servizio attraverso i bus sostitutivi.
La linea ferroviaria rimarrà sicuramente chiusa anche oggi. È probabile che i treni ricomincino a transitare domani, al massimo domenica.
GUARDA LA FOTOGALLERYDELLA FRANA SUL FADALTO
SUL SITO WWW.CORRIEREALPI.IT
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video