Frana sul Monte Pelmo, una nuvola di polvere verso San Vito di Cadore
SAN VITO DI CADORE. Tremano ancora le Dolomiti. Verso le 20, un forte boato avvertito distintamente da abitanti e villeggianti di San Vito di Cadore e frazioni vicine ha preceduto una enorme nuvola di polvere, scesa giù dal Monte Pelmo.
Dalle prime indicazioni pare che la frana si sia staccata poco sotto la vetta. Nella zona si trovano due noti rifugi dolomitici, il Venezia e il Città di Fiume. Nella cartina qui sotto vedete la posizione dei due rifugi rispetto alla vetta.
I gestori del primo rifugio hanno sentito avvertitamente il boato, i secondi pare di no. Lo stesso capo del soccorso alpino pare abbia assistito al crollo dal paese.
La massa rocciosa staccatasi è finita sui sottostanti ghiaioni, alzando come detto una fitta nuvola di polvere e detriti. Vista l'ora tarda, si suppone che non vi fossero escursionisti sotto i sentieri che salgono ai rifiuti. Foto di Nelli Vanzan Marchini.
Qui sotto, una veduta dell'area attorno al Pelmo
I crolli in questa stagione si susseguono. L'ultimo di grosse dimensioni, il 20 maggio scorso su un’anticima della parete Sud del Sorapis.
Dalle pendici meridionali della Punta Nera si era alzata una grossa nuvola di polvere, dovuta allo schianto delle rocce nel sottostante canalone, il vallo naturale dal quale la scorsa estate si erano originate le colate detritiche di Acquabona che sversarono quattro sulla statale 51 di Alemagna, provocandone la chiusura.
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