Frana sul sentiero alla Forcella dei camosci

COMELICO SUPERIORE. Frana taglia in due il sentiero numero 152 del Cai nei pressi della Forcella dei camosci: il sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco, ha firmato l’ordinanza di chiusura del percorso nel tratto fra il rifugio Berti e la stessa Forcella.
Frana. A causare l’ennesimo smottamento in questa estate particolarmente ricca di crolli sulle Dolomiti è stato il fortissimo temporale che si è abbattuto anche sul Comelico nella tarda serata di domenica. A segnalare la frana sul canalone nei pressi della Forcella dei camosci è stato il gestore del rifugio Berti. La polizia locale ha effettuato un sopralluogo per verificare le conseguenze della colata di sassi sul sentiero 152. È stato accertato che il transito in quel punto è pericoloso dal momento che, a monte del tracciato, ci sono dei massi che rischiano di rotolare sullo stesso sentiero. Ci sono poi due muri piuttosto difficili da superare ai lati del solco creatosi. Il sindaco di Comelico Superiore ha quindi firmato l’ordinanza che sarà valida fino a quando non verranno ripristinate le condizioni di sicurezza.
Come raggiungere la Forcella. La forcella Camosci è raggiungibile in ogni caso dalla parte dei Cadin dei Bagni. Il restante sentiero delle forcelle è agibile. Il Cai di Val Comelico consiglia a chi giunge da casera Ajarnola - Col de la Tenda - Rocca di Campo di rientrare seguendo il segnavia 123, poi il 164 fino a Selvapiana - rifugio Lunelli.
Un altro episodio la scorsa settimana. Solo pochi giorni fa si era verificato lo scivolamento a valle dei ghiaioni del Popera, tra Comelico Superiore e la provincia di Bolzano. Si erano vissuti momenti di terrore al rifugio Berti. «Non vedi quello che senti», aveva spiegato il proprietario Bruno Martini, «e lassù è successo un finimondo. Sentivamo un frastuono impressionante e non potevamo comprendere fino in fondo quello che stava accadendo. Qui pioveva poco e tutto ci sembrava ancora più irreale».
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