Franceschi farà il giardiniere a Calalzo
Indagato in un’inchiesta sugli appalti per i rifiuti e presunte pressioni al capo del vigili urbani per togliere gli autovelox in periodo pre elezioni, con obbligo di dimora lontano da Cortina dov’è sindaco sospeso, Andrea Franceschi ha deciso di lavorare comunque dedicandosi ad opere benefiche e tra queste da domani farà il giardiniere volontario nel comune di Calalzo. «Un modo per darci un aiuto reciproco - dice il sindaco di Calalzo Luca de Carlo -. Noi lo aiutiamo accogliendolo e facendolo lavorare e lui ci dà una mano nel tenere in ordine territorio». Una mano che ai cittadini di Calalzo non costerà un euro ci tengono a sottolineare i due primi cittadini - «è stato il sindaco a offrirmi il posto. Zero euro, chiaro» ha detto Franceschi - e che, anche sul profilo legale e delle sicurezza, sarà pienamente a norma. Franceschi, infatti, parteciperà come volontario di un’associazione e sarà assicurato contro gli infortuni sul lavoro. E, di lavoro, ce ne sarà parecchio, tra isole ecologiche e prati da falciare. L’orario sarà dalle 8 fino ad ora di pranzo e dalle 13.30 fino a sera. Franceschi in queste settimane dopo il provvedimento che l’aveva posto agli arresti domiciliari, poi revocati dal riesame, si è ingegnato per non rimanere «con le mani in mano» e ha scritto un libro- memoriale sulla sua vicenda personale, «Un sindaco in esilio», che sarà presentato nei prossimi giorni in un tour nelle varie località turistiche delle Dolomiti, Cortina esclusa.
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