Franceschi interrogato a Belluno:nega ogni addebito

Interrogatorio di garanzia del sindaco di Cortina che è agli arresti domiciliari. L’avvocato: “Si è ribadito innocente”
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BELLUNO - Ha spiegato stamane passo-passo tutti i suoi atti amministrativi, respingendo ogni addebito, il sindaco di Cortina d’Ampezzo (Belluno) Andrea Franceschi, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip bellunese e al Pm che sostiene l’accusa. Lo si è appreso da Antonio Prade, avvocato di fiducia di Franceschi, che è ai domiciliari per una vicenda di trattamento e smaltimento di rifiuti che hanno portato il Pm bellunese a sostenere i reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, violenza privata e abuso d’ufficio. Una vicenda che ha fatto iscrivere nel registro degli indagati altre quattro persone (due assessori, un funzionario del Comune ed un imprenditore). Franceschi, tramite il suo legale e alla luce delle dichiarazioni rese, ha chiesto la sospensione del provvedimento restrittivo (il giudice si è riservato), atto per il quale Prade si è rivolto anche al Tribunale del Riesame di Venezia. Secondo l’accusa, Franceschi avrebbe costruito un bando per la gestione dei rifiuti su indicazioni di un imprenditore del settore (ora indagato). Elementi che sarebbero stati raccolti dall’accusa attraverso una indagine della Guardia di finanza sulla posta elettronica intercorsa tra i due ed sms prima che il bando fosse pubblicato.

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