Frane e black out in mezza provincia
BELLUNO. Frane, black out, allagamenti e danni. Pioggia e forti raffiche di vento (e non è mancata la grandine) hanno bruscamente messo fine, ieri pomeriggio, ai primi due giorni di vera estate in provincia di Belluno, con i vigili del fuoco impegnati in una trentina di interventi resisi necessari a seguito dell’ondata di maltempo.
Le prime segnalazioni sono quelle arrivate da diversi automobilisti che si sono trovati fango e sassi sulla Sp1, in località Caorera (Quero Vas), dove fino alle 22 la circolazione è proceduta a senso unico alternato per una piccola frana scesa in strada. Sul posto, oltre alla polizia stradale, anche personale di Veneto Strade che ha proceduto con la rimozione del materiale. Un secondo smottamento, di dimensioni inferiori, ha interessato la stessa strada poche centinaia di metri più avanti procedendo in direzione Busche. Fango e qualche sasso in starda anche a Castellavazzo.
Disagi in tutta la Val Belluna, invece, quelli causati dalle forti raffiche di vento che hanno anticipato la pioggia. In centro a Belluno i vigili del fuoco, intervenuti con l’autoscala, hanno fatto appena in tempo a rimuovere l’intera impalcatura in acciaio posta sul tetto dell’Auditorium, che rischiava di cadere nella sottostante piazza Duomo.
Vento che è stato anche la causa di rotture e cadute di cavi della linea elettrica, innescando numerosi black out nel capoluogo (in particolare nella zona di Castion), a Ponte, Sedico, Cesiomaggiore, Santa Giustina, Sospirolo e Feltre. Tra i primi a rimanere senza corrente i residenti di piazza IV Novembre a Bribano a causa di un cavo della media tensione spezzato. Poco distante un albero si è schiantato sulla statale 50 del Grappa e del Passo Rolle, con i pompieri che hanno dovuto temporaneamente interrompere la circolazione per rimuovere la pianta
La furia degli elementi si è tuttavia fatta sentire con maggior intensità nel Feltrino. A Feltre città le interruzioni elettriche hanno interessato diversi quartieri, sono rimasti senza energia elettrica anche la stazione dei carabinieri e il Distaccamento della Polstrada. A Meano di Santa Giustina il black out è stato anche più prolungato, con Enel che è riuscita a rialimentare le prime utenze solo verso le 21, dopo quasi tre ore al buio. Interruzioni elettriche hanno interessato anche l’abitato di Cesiomaggiore.
Sempre a Meano i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per liberare dall’acqua alcuni scantinati nella zona di via Vittorio Veneto e strade limitrofe. Allagamenti si sono registrati anche ad Anzù (Feltre), Seren del Grappa, Sedico e San Gregorio.
Un grosso albero è invece caduto in località Pialdier, bloccando la strada per Trichiana. Tagli pianta si sono0 resi necessari anche a Limana, Feltre, Santa Giustina, San Gregorio, Sospirolo, Belluno, Sedico e Ponte nelle Alpi (in località Rione Santa Caterina). I vigili del fuoco hanno inoltre dovuto rimuovere dalla strada tegole e altro materiale che le forti raffiche di vento avevano letteralmente sradicato dai tetti di alcune abitazioni in via Col di Lana a Belluno. (ma.ce.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi