Frane sulle Dolomiti, crolla un pezzo di una parete del Civetta
AGORDINO. Il gran polverone che si è sollevato si è visto da lontano, persino da Taibon Agordino.
Ed infatti è stato proprio un residente di questa località a chiamare i vigili del fuoco di Belluno mettendoli in allerta. Allerta nato per un crollo di un’intera parte rocciosa dal monte Civetta. L’evento naturale, che suscita sempre e comunque grande stupore e meraviglia tra la popolazione che vi assiste ma anche un po’ di paura, è avvenuto ieri mattina poco dopo le 10.30.
A dare l’allarme, come dicevamo, un residente di Taibon Agordino che ha chiamato subito il 115. Il distacco è avvenuto sul versante nord ovest del monte Civetta.
«Si è trattato di un crollo davvero imponente», commenta il vice comandante del corpo forestale di Belluno, Isidoro Furlan.«Una sassaiola importante si era verificata qualche giorno prima sempre in quell’area, ma poi il fenomeno si era bloccato, fino a ieri mattina quando una parete di vaste dimensioni si è staccata dalla montagna, rovinando a valle con un boato enorme, come si può ben immaginare e sollevando una gran quantità di polvere che è stata visibile a lunga distanza. Si tratta però», tranquillizza gli animi Furlan, «di un evento naturale, che si è concluso con questo crollo». Infatti la parete rocciosa cadendo a valle si è frantumata terminando la corsa sui ghiaioni sottostanti.
L'elicottero dei vigili del fuoco Drago 80, con a bordo sei uomini, dopo l’allerta, ha eseguito un sorvolo sulla zona interessata anche per verificare la presenza di persone sotto il costone, e così ha confermato il distacco. Distacco che, a quanto pare, non ha interessato alcun sentiero.
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