Fraternita, indagine per truffa a ignoti
LONGARONE. Truffa contro ignoti: questa l’ipotesi che ha mosso la Guardia di finanza che mercoledì si è presentata nella sede della Misericordia a Longarone e ha acquisito bilanci e documenti contabili relativi all’attività svolta dalla Fraternita, l’associazione per il trasporto solidale che si occupa delle persone con difficoltà di mobilità.
Nel mirino dell’indagine i tre computer dell’associazione e materiale documentale, specie i bilanci del 2014 e 2015 che sono stati portati via: sia i computer che la documentazione cartacea sono stati restituiti già nella giornata di ieri al governatore Claudio Sacchet, il responsabile dell’associazione stessa.
Per il momento non ci sarebbe nessun iscritto nel registro degli indagati: l’inchiesta (il fascicolo è nelle mani del sostituto Paolo Sartorello) muove i primi passi e tende probabilmente ad accertare se quel che si presume sia stato indicato in un qualche esposto o denuncia, risponda effettivamente a verità.
Un episodio che ha lasciato tutti un po’ esterrefatti, sia nella Misericordia stessa, sia negli enti che hanno rapporti e vi si affidano per il servizio che rende alla comunità.
Non si espone il presidente Claudio Sacchet che nega addirittura di essere lui al telefono. Più disponibile a spiegare quel che è successo uno dei consiglieri del direttivo, Luciano Bogo: «Deve esserci stata una denuncia contro ignoti», afferma Bogo «per questo sono venuti i finanzieri l’altro giorno e ci hanno chiesto i computer e i bilanci che riguardano la nostra attività, tutta quella di trasporto degli anziani». Compresi i rimborsi e chilometri percorsi. La Misericordia ha messo a disposizione degli inquirenti i propri uffici e già ieri ha potuto tornare in possesso di quanto era stato momentaneamente acquisito dai finanzieri. «Non sappiamo che cosa sia successo» spiega ancora Bogo «Non abbiamo ricevuto lamentele sul nostro operato e anche in questi giorni a Longarone, dopo quanto accaduto, abbiamo ricevuto attestazioni di stima della gente con cui operiamo».
Non ne sanno nulla neanche in Comune: «Siamo rimasti sorpresi perché loro si dedicano al trasporto accompagnato di persone disagiate, che hanno bisogno di aiuto», spiega l’assessore Ali Chreyha che si occupa di sociale, sanità e politiche giovanili. «Speriamo che sia un controllo di routine e che tutto si chiuda nel migliore dei modi».
La Fraternita di Misericordia si occupa di trasportare le persone in difficoltà che lo richiedano: ottiene rimborsi dal Comune nel caso in cui il servizio superi i cinque viaggi, servizio che gli utenti pagano al Comune.
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