Fuga di gas: condominio evacuato

Nel pomeriggio l’allarme è scattato anche in centro e a Cavarzano
BELLUN O. Puzza di gas: evacuato un condominio. Vigili del fuoco e tecnici di Bim Gsp sono intervenuti ieri pomeriggio, in via Montegrappa, per quella che all’inizio sembrava una pericolosa fuga di gas. L’allarme era partito dalla zona del bar Pavei, a poche centinaia di metri dal ponte della Vittoria ed è lì che sono convenute tutte le forze disponibili. L’odore di combustibile era talmente persistente e fastidioso, lungo le scalinate e gli altri spazi comuni che è stato necessario svuotare tutti gli appartamenti e sistemare i residenti nel cortile. Tutto per provvedere ai necessari controlli ed escludere il rischio di improvvise esplosioni.


Nei locali e all’altezza dei contatori non è stata trovata alcuna perdita, a quel punto si è cercato di capire da dove potesse provenire il gas, che tanto teneva in apprensione e aggrediva le narici. Rapide indagini hanno permesso ai pompieri di individuare nel parcheggio una macchina alimentata a Gpl, che molto probabilmente è stata la causa dell’inconveniente. Una perdita che dev’essere stata anche abbastanza copiosa, altrimenti non si spiegherebbe la notevole diffusione dell’inconfondibile profumo. L’intervento è durato circa due ore e mezza.


Nel pomeriggio, quello di via Montegrappa non è stato l’unico allarme gas, in giro per la città. Più o meno nello stesso periodo di tempo, telefonate al 115 sono arrivate della zone tra via Mezzaterra e piazzetta Santa Maria dei Battuti e di Cavarzano. Anche qui, niente paura. L’odore nell’aria era stato causato da sfiati che si sarebbero verificati nell’ambito di lavori da parte di Bim Gsp. Insomma, nessun allarme reale, tanto è vero che la situazione è tornata abbastanza velocemente alla normalità e i vigili del fuoco hanno potuto tornare in caserma. Un caso analogo, peraltro, si è verificato anche a Feltre.


Soccorso in Val Falcina
. Nel pomeriggio, il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno, per un’escursionista sfinita dalla stanchezza in Val Falcina, una laterale della Valle del Mis. Non riuscendo a geolocalizzare il punto in cui si trovava la donna, che era con altre due persone, una squadra è partita per individuarla, raggiunta poi da una seconda con la barella. Incapace di proseguire, l’escursionista, una turista austriaca di 61 anni, è stata imbarellata e trasportata a spalla (era nel tratto più distante dell’anello della Falcina) fino alla strada, da dove si è allontanata da sola.


Gigi Sosso


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