Fuggì dopo l’investimento, individuato il pirata della strada

La Polizia stradale dopo due settimane di indagini ha fermato un uomo che vive in centro città. È indagato per fuga e omissione di soccorso per l’incidente in via Medaglie d’oro del 6 marzo

BELLUNO. Individuato l’automobilista che il 6 marzo avrebbe investito Ester Medas in via Medaglie d’oro, scappando dopo l’incidente. Il pirata è formalmente indagato ed è stato denunciato per i reati di fuga e omissione di soccorso. Le indagini sono state condotte dalla Polizia stradale, che si era occupata dei rilievi dopo l’incidente.

Era domenica sera, Ester Medas stava attraversando la strada poco distante dalla rotatoria del Millennium quando è stata investita da un’auto. Le testimonianze delle persone che hanno assistito ai fatti sono apparse fin dall’inizio discordanti, ma l’auto aveva perso il vetro dello specchietto laterale destro nell’impatto con la donna. E proprio questo frammento è risultato determinante ai fini delle indagini.

Gli agenti della Polstrada sono partiti dal vetro, che recava ben impresso lo stemma della Mercedes. Hanno contattato la casa madre e sono riusciti così a risalire al modello dell’auto: una Mercedes classe C station wagon, grigia. A quel punto sono entrate in gioco le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali, delle banche e dei Comuni di Belluno e Ponte nelle Alpi.

Osservando i filmati, gli agenti hanno individuato un’auto che corrispondeva a quella ricercata. Sono state raccolte le targhe di diverse vetture, ma solo una aveva alcune ammaccature sulla carrozzeria compatibili con l’investimento di una persona. Individuata l’auto e il suo proprietario, i poliziotti hanno fatto alcuni appostamenti fino a quando non hanno trovato la macchina parcheggiata in centro città. Appartiene a L.B., 46enne che risiede in un Comune del Bellunese ma ha il domicilio in centro città.

L’auto aveva ancora lo specchietto lesionato e alcuni graffi sulla carrozzeria. È stata sequestrata e il suo proprietario è stato sentito dalla Polizia. L’uomo avrebbe ammesso di essere l’unico utilizzatore della vettura, ma non di aver investito Ester Medas domenica 6 marzo. La donna era finita in ospedale quella sera, inizialmente le sue condizioni sembravano gravi, ma era stata dimessa già il giorno successivo all’incidente.

Al momento il proprietario dell’auto è iscritto del registro degli indagati. La Polstrada ritiene di avere prove importanti a suo carico, ma spetterà al giudice stabilire se sono sufficienti a provarne la colpevolezza (al momento presunta). Per essere fuggito dopo l’incidente rischia la reclusione da sei mesi a tre anni, la decurtazione di dieci punti dalla patente e la sospensione del documento di guida da uno a tre anni; per l’omissione di soccorso la pena prevista è la reclusione da uno a tre anni e la sospensione della patente da un anno e mezzo fino a cinque anni.

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