Fuggono all’alt e si schiantano
CORTINA. Un inseguimento da Cortina a Sesto Pusteria finito con un uno schianto. Si è conclusa così la giornata di tre cittadini rumeni senza fissa dimora, L.C., R.I. e R. M., già noti alle forze dell’ordine per gravi reati contro il patrimonio. Sono stati indagati dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale.
Due di loro erano stati avvistati ieri un negozio di Cortina. Il loro comportamento aveva insospettito la commessa, tanto da indurla a chiamare la polizia. Nel giro di pochi minuti sono arrivati a piedi gli agenti del commissariato locale che hanno incrociato per strada la donna: i due avevano già lasciato il negozio dirigendosi verso un’auto parcheggiata in largo Poste.
Lì sono stati raggiunti dalla polizia che ha cercato di fermarli intimando l’alt. Tutto inutile: l’auto ha scansato i poliziotti e un furgone, allontanandosi a tutto gas. A bordo c’erano tre persone.
La polizia di Cortina ha immediatamente diramato a tutti gli uffici di polizia periferici le indicazioni per la ricerca del mezzo, un’Audi A6 con targa irlandese.
Posti di controllo in collaborazione tra la polizia e i carabinieri, sia della provincia di Beluno che di quella di Bolzano, hanno controllato tutti i punti strategici della rete viaria.
La ragnatela di posti di controllo è stata efficace: il mezzo è stato intercettato a Sesto Pusteria da un equipaggio della radiomobile dei carabinieri di San Candido. I militari dell’Arma si sono messi subito all’inseguimento dell’auto che nel frattempo si dirigeva a forte velocità verso San Candido nell’estremo tentativo di darsi alla fuga.
Pochi chilometri dopo, percorrendo una curva lungo la strada statale 52 in corrispondenza dell’albergo ristorante Zum Klaus, l’autista ha perso il controllo del mezzo e l’auto è uscita di strada schiantandosi contro un ostacolo. Ne è uscita quasi distrutta.
Praticamente illesi gli occupanti: due di loro sono stati accompagnati all’ospedale di San Candido per accertamenti. Ad occuparsi degli atti di rito sono stati i carabinieri della stazione di San Candido.
La polizia ha indagato a piede libero i soggetti per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini proseguono per capire le intenzioni che avevano quando sono arrivati a Cortina ed il motivo della fuga.
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