Funivie Val di Zoldo la nuova proprietà rinnova i manager

Pagliarulo: «In assemblea proporremo dei professionisti» L’imprenditore invita a lavorare per il bene della valle

Val di Zoldo

Il rilancio della val di Zoldo Funivie è in vista.

Quella di lunedì 23 luglio sarà una giornata tutta particolare perché si rinnovano i vertici della società. Dopo l’aumento del capitale sociale, sottoscritto per il 99% dalla società Futura spa di Bari, ci sarà dunque un nuovo consiglio di amministrazione guidato dal nuovo azionista di maggioranza, l’imprenditore Gianofrio Pagliarulo.

«Noi», dice il dirigente della società pugliese, «proporremo dei professionisti alla guida della società perché riteniamo opportuno che la società si amministrata in modo manageriale come non lo era stato prima».

È un grosso investimento quello messo in campo dalla Futura. «Oggettivamente», sottolinea infatti Pagliarulo, «abbiamo creduto in questa calle, dove c’è l’essenza delle vere Dolomiti, perché crediamo nel suo sviluppo. Abbiamo cercato di farlo in modo organico e, grazie a noi, nascerà un centro benessere del quale la valle era carente. Abbiamo fatto investimenti anche per salvare la continuità aziendale della Val di Zoldo Funivie che rappresenta un volano necessario per il turismo. Fino ad oggi abbiamo investito quattro milioni di euro».

L’arrivo degli investitori da fuori provincia ha suscitato anche tante chiacchiere in giro.

«Non capisco», ribatte però Gianofrio Pagliarulo, «questa diffidenza. Dobbiamo far capire alla gente che il “chiacchiericcio” non è salutare per nessuno. La valle diventerebbe una valle di chiacchieroni. Dobbiamo invece darci da fare, ognuno con la propria competenza, per il bene della stessa. Bisogna pensare al prossimo futuro per il rilancio della valle. Ci saranno, per esempio, i Mondiali di sci a Cortina e la candidatura per le Olimpiadi. Ci sarà un input e bisogna essere pronti per cogliere l’occasione al volo per uno sviluppo turistico».

Pagliarulo mette poi in evidenza che il primo pensiero è quello di mettere in salvo l’operatività degli impianti, poi di ristrutturare gli impianti dal punto di vista finanziario e di iniziare la progettualità di nuovi investimenti. —



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