Fuoco all’azienda agricola, c’è il pericolo di amianto
ALANO DI PIAVE. Brucia un capannone, il sindaco vieta la verdura. Danni pesantissimi all’azienda agricola Simioni di via Tenente De Rossi, ad Alano; ustioni alle mani per uno dei titolari e la possibilità che sia bruciato anche dell’amianto, con tutto quello che può voler dire per la salute. Ma si spera che la copertura andata in cenere sia quella in fibra di cemento. L’Arpav ha fatto dei rilievi già ieri e tornerà sul posto anche stamattina per degli altri campionamenti utili a valutare l’aria che si sta respirando in una zona abbastanza centrale del paese feltrino. Intanto, i vigili del fuoco hanno osservato tutti gli accorgimenti necessari ed è a loro, oltre che ai carabinieri di Alano e Quero Vas che sono affidate le indagini.
Bisognerà capire se l’incendio delle 13.30 è doloso oppure le cause sono accidentali, come sembrerebbe ad una prima analisi. Quando si sono scatenate le fiamme, uno dei titolari stava lavorando ed è stato proprio lui a rimanere ustionato, nel tentativo di salvare tutto il possibile dalla furia delle fiamme. Intanto, la prima cittadina, Amalia Serenella Bogana ha firmato un’ordinanza, che ha fatto pubblicare sul profilo facebook del Comune, “Alano in bacheca” e negli appositi spazi lungo le strade: «È fatto divieto alla popolazione di consumare i prodotti degli orti e si invitano i cittadini a tenere chiuse le finestre».
Il fuoco si è sprigionato appena dopo pranzo, all’interno di un capannone che conteneva del fieno, oltre ad un camper e un trattore, che sono andati completamente distrutti. I vigili del fuoco sono intervenuti in massa, non solo da Feltre e da Belluno, ma anche da Montebelluna con una botte. In tutto, un piccolo esercito di 21 uomini, tra effettivi e volontari, che hanno lavorato fino a sera, prima per aver ragione delle fiamme e poi per smassare e bonificare la scena impressionante dell’incendio.
Un’imponente colonna di fumo denso e bianco si è alzata verso il cielo di Alano di Piave ed è diventata visibile anche nei paesi circostanti, mentre gli stessi pompieri si impegnavano ad ammassare il fieno in vicino prato. È arrivato il sindaco e con lei i carabinieri, che stanno facendo le loro indagini. Nel bilancio finale, purtroppo ci potrebbero essere anche degli animali da cortile. Stamane l’Arpav di Belluno farà degli altri rilievi, che potrebbero far cessare l’emergenza: «Ho firmato una ordinanza urgente, sulla base di quello che ho visto», spiega Bogana, «purtroppo c’è rimasto poco della struttura e di quello che conteneva e il bilancio è molto grave». Serio anche il pericolo ambientale, fino a nuovi controlli.
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