Furioso incendio distrugge due edifici a Vallesella

Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio, avvolgendo gli stabili. I vigili del fuoco hanno lavorato ore per contenerle. La casa è dichiarata inagibile



Fiamme altissime, fumo nero e denso nel cielo. Un furioso incendio è divampato ieri pomeriggio a Vallesella, frazione di Domegge, vicino agli impianti sportivi. Il fuoco ha completamente distrutto una casa e un edificio attiguo, che viene utilizzato come laboratorio di falegnameria dal proprietario di una porzione dell’abitazione. Nessuna persona è rimasta coinvolta, perché in quel momento in casa non c’era nessuno, ma Mario Da Deppo era proprio lì davanti quando è scoppiato l’incendio.



Stava portando in garage la macchina, ha sentito un rumore, come uno scricchiolio, si è girato e ha visto il fumo. Poi le fiamme. Sono bastati pochi minuti perché il fuoco divampasse, avvolgendo tutta la casa e bruciando gli interni. Con tanto legno a disposizione, le fiamme hanno trovato materiale per alimentarsi e nonostante i vigili del fuoco siano intervenuti in fretta, e in forze, ben poco si è salvato.

Inizialmente l’incendio si era propagato anche al prato retrostante, ma è stato subito contenuto. Non è stato necessario mandare a casa i dipendenti della Delta, l’occhialeria che si trova lì vicino, ma per tutta la giornata un fumo denso e nero ha avvolto il paese.



L’allarme è scattato alle 14, quando Mario Da Deppo ha visto il fumo uscire dall’edificio. Ha chiamato i vigili del fuoco, che sono arrivati in forza. A Vallesella sono giunte infatti squadre da Pieve, Santo Stefano, Belluno, Cortina e i volontari di Calalzo, Lozzo e Valle. Complessivamente trentuno pompieri con dodici automezzi, che sono stati impegnati per tutto il pomeriggio a domare le fiamme.

Incendio di una casa a Vallesella di Domegge di Cadore in via Piduel.
Incendio di una casa a Vallesella di Domegge di Cadore in via Piduel.


«Per fortuna non c’era nessuno in casa», racconta il sindaco di Domegge, Lino Paolo Fedon. Immediatamente avvertito di quello che era successo, si è precipitato in zona. «Non ho ancora fatto alcuna ordinanza, ma la casa è chiaramente inagibile». L’ordinanza con molta probabilità sarà fatta questa mattina.

Nel frattempo si indaga sulle cause. Il sindaco non ha idea di cosa possa aver fatto divampare un incendio così furioso e devastante. L’indagine è affidata ai vigili del fuoco, che ieri sera erano ancora impegnati nelle operazioni di bonifica e smassamento del materiale bruciato, di raffreddamento e controllo per scongiurare l’esistenza di altri focolai.

Domare le fiamme non è stato semplice. Ha richiesto ore di lavoro, in condizioni difficoltose anche perché ieri c’era un vento forte, a raffiche, a complicare le cose. E, come se non bastasse, a metà pomeriggio alcune squadre hanno dovuto correre a Pieve, per un principio di incendio ad una canna fumaria. I volontari di Valle e i pompieri di Santo Stefano, con l’autoscala, sono arrivati in tempo: le fiamme in questo caso non si sono propagate ed è stato sufficiente fare un’attenta pulizia perché non accadesse nulla di grave.

Ben più complessa la situazione a Domegge. Quel che non ha distrutto il fuoco, ha danneggiato l’acqua che è stata utilizzata per spegnerlo. Si indaga sulle cause, senza escludere alcuna ipotesi al momento. Quella di Domegge è l’ennesima casa che va a fuoco in una stagione davvero funestata dal fuoco in tutta la provincia. —






 

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