Furti a Sospirolo, la videosorveglianza torna di attualità

Vallet: «Se ne era parlato a lungo senza però concretizzare. Fondamentale un sistema per leggere le targhe»
SOSPIROLO. Sospirolo tornerà a lavorare al progetto di un sistema di videosorveglianza del territorio, portato avanti in passato assieme al Bim e ai Comuni della vallata agordina ma poi arenatosi.


Lo dice il vicesindaco Rudy Vallet, dopo il raid messo a segno sabato sera tra Susin e Pascoli: due case svaligiate dai ladri all’ora di cena, con danneggiamenti e sparizione di contanti e preziosi, e tentivi non riusciti di furto in altre abitazioni.


«So cosa vuol dire, a me personalmente hanno rubato in casa due volte», premette Vallet, «è una cosa che fa stare male per molto tempo, da me sono entrati entrambe le volte spaccando le finestre, tanto che ho dovuto installare le inferriate».


A Sospirolo, però, da tempo non si verificavano incursioni di queste dimensioni nelle abitazioni del paese.


«Il problema era stato grosso un paio di anni fa», dice Vallet, «quando si era verificata una ondata di furti, poi il fenomeno si era ridotto. Siamo un territorio un po’ al margine delle vie di comunicazione. Se ora il problema sta tornando, come amministrazione dovremo affrontarlo e fare delle ipotesi su come agire».


Nel Bellunese ormai sta prendendo piede il “controllo del vicinato”, il coinvolgimento dei residenti per segnalare alle forze dell’ordine eventuali presenze anomale. L’ultimo Comune aimboccare questa strada è Seren del Grappa.


«È un esempio interessante quello di Seren», dice Vallet, «ma dico anche che dovremo imparare come cittadini a non farci problemi a chiamare i carabinieri invece di “farci gli affari propri”, insomma tornare ad essere un po’più comunità».


«C’è bisogno però anche di cambiare un po’ abitudini, cominciando a chiudere a chiave le porte e le macchine», esorta Vallet, «e segnalare sempre e subito fatti strani, la gente magari nota cose utili ma pensa che non valga la pena segnalarle alle forze dell’ordine. Invece è sempre meglio una telefonata in più. Anche un paio di anni fa poi i ladri erano stati presi dai carabinieri di Sedico, quindi ho fiducia».


Resta però aperto il discorso della videosorveglianza, che a Sospirolo ancora non c’è. «A livello di Bim di vallata se ne era parlato tanto senza però concretizzare. Noi abbiamo solo il nostro sistema “artigianale” di controllo delle isole ecologiche, ma è fondamentale un sistema di videosorveglianza con la lettura delle targhe. Dobbiamo trovare un sistema che non costi uno sproposito e che sia efficace. Poi serve una struttura comunale in grado di gestirla, e noi non è che abbiamo tutte queste risorse anche umane». Ma già giovedì in giunta, annuncia Vallet, si inizierà a ragionare sul tema della sicurezza.


Stefano De Barba


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