Furti alla Tnt: una stessa banda autrice dei tre colpi
BELLUNO. Ore 22.30 colpo fallito alla Tnt di Pordenone; ore 23.30 cassaforte estirpata nella sede Tnt di Belluno; ore 2, 15 mila euro prendono il volo nella terza sede derubata, la Tnt di Ponzano.
Ne sono pressocchè convinti gli inquirenti: chi ha agito la notte tra martedì e mercoledì a cavallo di Veneto e Friuli, spingendosi fino a Belluno, ai piedi del Serva, è una unica banda di malviventi.
Del caso si stanno occupando la squadra mobile di Belluno e la polizia scientifica, che ha effettuato i rilievi alla Tnt di via Masi Simonetti.
Si ipotizzano, dunque, gli stessi banditi per tre colpi diversi, messi a segno a chilometri e chilometri di distanza: furti seriali a raffica e senza sosta da parte di una stessa mano, bande che scorrazzano una notte intera. La notte scorsa i malviventi hanno trafugato ben 21 mila euro fra tutti e tre i colpi. A vuoto è andato solo quello nella sede di Pordenone, dove hanno agito prestissimo, intorno alle 22.30.
L’allarme scattato nella sede di Pordenone e il fatto che i ladri non siano riusciti a trovare subito la cassaforte, hanno fatto preferire loro la fuga prima dell’arrivo di metronotte e forze dell’ordine.
Da Pordenone la banda si sarebbe spostata nella sede di Belluno: intorno alle 23.30 il blitz nel capannone Traco di via Masi Simonetti. Anche a Belluno è scattato l’allarme, ma la banda ha individuato subito, negli uffici del capannone, dove era posizionata la cassaforte: dunque se la sono portata via, dal momento che non era murata, ma agganciata con un solo perno. Nel frattempo, il sistema antifurto collegato con l’istituto di vigilanza, aveva allertato pattuglie di metronotte e forze dell’ordine: sul posto, però, i ladri si erano già dileguati. Probabilmente erano già diretti verso il Piave a svuotare la cassaforte, aperta come una scatola di sardine: 6 mila euro il bottino.
Alle 2, infine, il colpo alla Tnt di Ponzano che ha fruttato 15 mila euro.
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