Furti in case e auto in forte aumento Dato shock sui suicidi

Le vetture in sosta il bersaglio preferito: più 15 per cento In 12 mesi sono state 28 le persone che si sono tolte la vita
- I carabinieri di Cortina in azione sul territorio
- I carabinieri di Cortina in azione sul territorio

BELLUNO.

Aumentano lievemente i reati in provincia di Belluno. Nel giorno in cui l’Arma dei carabinieri festeggia il 199° dalla sua fondazione (oggi la cerimonia a Padova), il rapporto di un anno di attività mostra un incremento di furti, specie alle auto in sosta e in abitazione. In netta diminuzione, invece,le rapine, con in calo, anche se più limitato, dei reati come lo stalking.

Allarmante, al contrario, il dato sui suicidi: sono stati 46, ben venti in più rispetto all’anno scorso. «I nostri sforzi sono concentrati sul garantire sicurezza attraverso i presidi territoriali, che sono ben radicati», ha spiegato il comandante provinciale, colonnello Ettore Boccassini.

La stazione di Santo Stefano, invece, fra poche settimane festeggerà il primo anniversario dall’operazione di restyling che ha portato la stazione a diventare punto di riferimento per l’intero Comelico. «Oltre alla razionalizzazione della spesa pubblica, è stata rioccupata una sede demaniale dismessa ed è stato rafforzato anche il coordinamento con i sindaci», ha aggiunto Boccassini.

Passando ai dati generali, i reati trattati dai carabinieri nell’ultimo anno sono stati 3987, il 7,41 per cento in più rispetto al 2012 (3712): 1370 sono stati scoperti (10,93 per ceto in più), 53 gli arresti effettuati (contro i 69 nel 2012), fra cui quelli di 4 minori. Sono state 1956 le persone denunciate (68 i minori), in aumento rispetto ai 1608 del 2012.

Furti.Sono il reato più diffuso in provincia e sono in netto aumento. Negli ultimi 12 mesi ce ne sono stati 1.243 (nel periodo giugno 2011-maggio 2012 erano stati 1.183) e sono in aumento soprattutto quelli alle auto in sosta (257, +15 per cento) e in appartamento (252, +20 per cento), commessi quasi sempre quando i proprietari sono assenti. Resta alto, anche se in diminuzione, il numero dei furti nei negozi: nell’ultimo anno sono stati 121, l’anno prima erano 145. In calo anche i furti di auto (32), i borseggi (43) e i furti in uffici pubblici (21). I carabinieri hanno identificato gli autori delle razzie in 113 occasioni.

Rapine. Dopo il boom di un anno fa, con 16 casi, gli ultimi dodici mesi registrano sei rapine (una tentata). Una è stata commessa in un’abitazione, una in un ufficio pubblico, tre - tra cui quella tentata - in attività commerciali (una in sala giochi, una in farmacia e una nel negozio “Sorelle Ramonda”), una per strada. In totale sono state tre le rapine scoperte dai militari, due delle quali consumate in provincia di Treviso. Le indagini hanno portato all’arresto di tre persone, un’altra è stata sottoposta a fermo e tre sono state le persone denunciate. «Le rapine in casa che si sono verificate lo scorso anno ma anche la sera del 31 maggio scorso», ha aggiunto il colonnello Boccassini, «hanno modalità che consentono di contestualizzarle e di escludere la provenienza degli autori da gruppi criminali di altre province».

Estorsioni e reati contro la persona. Diminuiscono entrambi. Le estorsioni sono state 6 (9 nel 2012), tutte caratterizzate da violenze e minacce contenute. Tutti gli autori sono stati identificati. In leggera diminuzione anche stalking e maltrattamenti (comprese le violenze sessuali). I procedimenti penali delegati passano da 101 ad 86. Al comando provinciale c’è un apposito reparto che si occupa di trattarli e se i casi sono diminuiti dipende sia dall’efficacia dei colloqui con le vittime, che consentono di avere elementi di prova tali da emettere misure restrittive nei confronti di chi commette l’atto persecutorio, sia dal ruolo di associazioni come Dafne e Belluno Donna, che lavorano per far uscire dall’ombra le violenze, sui minori e sulle donne.

Suicidi. Il dato più allarmante del rapporto annuale dell’Arma riguarda il numero di persone che si sono tolte la vita: 28. Un dato al quale si sommano le 18 che hanno tentato il suicidio. Il totale fa 46, ben venti in più rispetto all’anno scorso. Fra le motivazioni il colonnello Boccassini indica un insieme di fattori, da quelli di natura più strettamente personale a quelli che hanno a che vedere con la crisi economica e la perdita del lavoro. Su 28 suicidi, 13 sono stati commessi da persone comprese tra i 40 e i 60 anni, 7 in quella 80-90 anni.

Alessia Forzin

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