Furti sulle rive del lago di Santa Croce in Alpago. Sparito il kite di Tono

Gli amanti del surf con “aquilone” sono stati presi di mira in questi ultimi giorni. La settimana scorsa sono scomparse anche una vela da gara e una barra
ALPAGO. Prima è scomparsa una vela (da gara), poi una barra da kite, poi anche la tavola: “sparizioni” più che sospette al lago di Santa Croce, dove alcuni surfers non hanno più trovato parte della propria attrezzatura lasciata alla pubblica fede. Sono iniziate a scattare le denunce ai carabinieri, fatto sta che quanti hanno indossato i panni di “manolesta” potrebbero essere riusciti a mettere insieme tutti i pezzi per costruirsi un kite intero da usare chissà dove. Manca un trapezio e il bolide è costruito. Gratis, più che altro, a spese di qualcun altro.


Non è la prima volta che accade, ma l’ultimo presunto furto sulle rive dello specchio d’acqua amato dai praticanti di sport velistici come windsurf e kitesurf ha toccato anche Manuel Tono, vittoriese, che vanta un quarto posto agli Europei di snowkite, dal 1999 assiduo del lago di Santa Croce con il suo kitesurf: pioniere di questo sport con l’amico del camping Saratei, proprio a Santa Croce.


A lui è sparita la tavola del kite la settimana scorsa: «L’avevo prestata a un ragazzo che l’ha provata e poi l’ha lasciata in spiaggia, come si fa sempre, per riprendere la sua. Solo che nel frattempo è sparita. Lo stesso è accaduto per una vela di un altro proprietario. Sono atleti ai quali si fa provare l’attrezzatura per provare materiale diverso da quello che usano ed è finita così: il ragazzo ha fatto denuncia, gli ho fornito tutti i dati e mi ha detto di averla presentata».


Non è la prima volta che capita da queste parti, anzi succede piuttosto spesso. «Certo è che chi è andato a prendere per esempio la vela sapeva che non era una di quelle normali», continua Tono, «ma da gara». Si pensi che solo la tavola ha un valore di circa 2 mila euro.


Furti che toccato tanto la zona parcheggio, tanto la spiaggia, dove l’attrezzatura viene spesso lasciata qualche attimo, il tempo di uno stop, per poi essere ripresa per solcare il vento sull’acqua.


Sparizioni sospette anche al campeggio da quello che raccontano le “vittime”. I kite non sono coinvolti nella manifestazione mondiale ma come al solito il lago di Santa Croce pullula di tavole con la vela degli appassionati e dei professionisti di questo spettacolare sport. Il tam tam è stato rilanciato anche sui social, con post che invitano i frequentatori del lago a segnalare situazioni alle quali hanno assistito o eventuali informazioni.


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