Furto da Casol: il dipendente fa scena muta

BELLUNO. Arrestato, messo ai domiciliari e ora a piede libero ma con l’obbligo di firma. Oleh Ivanyuk, 57 anni, ucraino dipendente del panificio Casol era stato “beccato” venerdì mattina dai carabinieri di Belluno per furto aggravato dalla prestazione d’opera, trattandosi dell’attività nella quale lavorava. Lo hanno trovato con 120 euro nello zainetto, prelevati dalla cassa del panificio di via Duomo durante il turno di notte.
Le indagini (ieri i contorni dell’operazione sono stati noti dal colonnello Sulpizi e dal capitano Di Iorio) hanno portato alla fine alla sua persona. Il titolare Luca Casol da tempo aveva notato alcuni ammanchi dalla cassa del negozio: a volte 70 euro, a volte 80. Da metà aprile saranno spariti fra i tremila e i quattromila euro.
Il titolare non si spiegava la situazione e si è deciso a sporgere denuncia.
I carabinieri hanno iniziato le indagini a largo campo: gli ammanchi potevano essere addebitati a qualche cliente particolarmente uso alla destrezza, oppure a un dipendente. Il fatto che non ci fossero segni di scasso nelle entrate dell’esercizio commerciale faceva ritenere che l’autore dei piccoli ammanchi avesse le chiavi per accedere.
Accertamenti, controlli, appiattamenti, fino a venerdì 26 maggio, quando all’apertura del negozio, Casol ha notato che mancava del denaro dalla cassa. Ancora una volta.
Il dipendente ucraino era al turno di notte tra giovedì e venerdì e intorno alle 10 del mattino di venerdì i carabinieri lo hanno fermato, mentre usciva dopo il lavoro. Ha consegnato la busta che aveva riposto nello zaino, dove aveva stipato i 120 euro che mancavano.
Il numero di serie delle banconote da tempo veniva segnato dal titolare su indicazione degli inquirenti e venerdì il cerchio si è chiuso: i 120 euro nello zaino dell’ucraino avevano i numeri di serie che erano stati annotati.
Il 57enne da anni lavorava per il panificio Casol e la circostanza è risultata abbastanza sorprendente per i titolari.
L’uomo ieri è comparso davanti al gip, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere (era difeso dall’avvocato Fantauzzi in sostituzione dell’avvocato Fent). Il gip ha quindi convalidato il suo arresto e ha disposto anche per lui l’obbligo di firma, pur avendo l’uomo precedenti specifici. (cri.co.)
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